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LA CRISI MORDE, I SORANI RESTANO IN CITTA’

Ferragosto in città. Vuoi la crisi, vuoi il tempaccio della vigilia, i sorani hanno riscoperto il piacere (o, chissà, la necessità) di trascorrere la più classica festività estiva ‘in casa’, convinti, forse, anche dallo svolgimento del consueto mercato settimanale del giovedì.
Sono lontani, ormai, i tempi in cui alle vacanze si dedicava un mese intero o anche più. Ora, tutti si fanno i conti e si cerca di risparmiare. I sorani non hanno fatto eccezione. Probabilmente, poi, più di qualcuno ha rinunciato alla classica gita fuori porta per l’eccezionale evento temporalesco di ieri sera, che le previsioni dicono potrebbe ripetersi in giornata, sebbene con minore intensità.
Nel giorno di Ferragosto, dunque, strade piene di gente, che ha scelto, preferito o dovuto restare in riva al Liri. A ‘movimentare’ la mattinata, come detto, il regolare svolgimento del mercato, che ha attirato l’attenzione dei locali, ma anche degli emigranti tornati nella terra d’origine. Aperti bar, ristoranti ed anche qualche negozio di scarpe e abbigliamento.
A Sora, la crisi, oggi la si è combattuta così!