Sora di nuovo set cinematografico. Non è passata inosservata la troupe che in questi giorni ha scelto la città per l’ambientazione di un cortometraggio, “Tra le sette e le otto“, così come non è passata inosservata la presenza di giovani del luogo. Qualche volto conosciuto ed ecco la fantastica scoperta di aver individuato in esso proprio il regista del cortometraggio, il giovane sorano Mattia Trezza.
“Inizierei con il dire che il regista sono io – racconta Mattia – l’ho scritto e diretto… si tratta di un cortometraggio prodotto dalla Saturnia Pictures e dalla Roswell Film. Ci sono diverse figurazioni sorane oltre che la città stessa che partecipano al lavoro”.
Mattia, classe 1993, “nato e cresciuto nell’amata Sora”, dopo gli studi presso il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” si è trasferito a Roma per studiare master in sceneggiatura e poi in regia. “Da lì ho cominciato come assistente regia e assistente di produzione – continua Mattia – sono passato per il reparto fotografia e ora diciamo che sono arrivato ufficialmente in cattedra” scherza sorridendo il giovane regista. “Il direttore della fotografia è di Frosinone, anche se vive a Roma ormai da 14 anni ed ha frequentato il centro sperimentale, abbiamo fatto insieme diversi programmi per Sky Arte e per la Rai prima di questo lavoro. Il corto è ambientato totalmente a Sora volutamente per esaltare il paese, oltre che per realismo narrativo e tratta il rapporto padre-figlio visto in età avanzata, ovvero quando il figlio ha già tutta una serie di responsabilità e deve occuparsi del padre, solo e acciaccato, con cui ha un rapporto di odio-amore”.
Un altro giovane talento che inorgoglisce il territorio, ricco di una tradizione artistica che si presenta nelle sue poliedriche sfaccettature. A Mattia gli auguri di un proficuo futuro professionale in attesa di ammirare nelle sale cinematografiche questo suo lavoro e tante altre future produzioni.
Foto gentilmente concesse dalla produzione e realizzate dalla fotografa di scena, altro giovane talento sorano, Giulia Fornari.
Carla Cristini