Chi aveva da subito denunciato l’inutilità di quella delibera del 2019 era stato l’ex vice sindaco Angelo Caringi: “Ma certo – conferma – La delibera non è chiara e riguardava solo l’attivazione dei Piani di rigenerazione urbana previsti dall’art. 2 della legge, per i quali sarebbe invece servito attivare un percorso civico di partecipazione e di informazione. Quello che non è stato fatto invece e’ individuare gli ambiti territoriali dove autorizzare singoli privati ad interventi di ampliamento, cambi di destinazione, interventi di adeguamento sismico e miglioramento energetico. La procedura è lunga perché si tratta di approvare variazioni normative al Prg e fino ad ora si è perso tempo prezioso. Ben venga una sollecitazione all’amministrazione comunale da parte dei consiglieri di opposizione.”
ISOLALIRI – LA RIGENERAZIONE URBANA E’ FERMA AL PALO
“Rigenerazione urbana ferma al palo”. È emerso dalla commissione consiliare tenutasi l’altro giorno a Isola Liri. I consiglieri di opposizione Gianni Scala e Antonella Di Pucchio hanno incalzato il consigliere delegato all’urbanistica Stefano Vitale circa gli sviluppi della delibera approvata più di un anno fa (Deliberazione C.C. n. 63 del 27.12.2019 – Avvio rigenerazione urbana e recupero edilizio L.R. Lazio n. 7 del 18.07.2017 e L.R. Lazio n. 36 del 02.07.1987 – Indirizzi operativi per l’acquisizione di proposte di intervento urbanistico ed edilizio di significativo interesse pubblico).
“Dietro i proclami che accompagnarono quella delibera non c’è niente – commenta Scala – Non sembra siano state presentate proposte e il motivo principale secondo me è la non chiarezza della delibera e dell’avviso pubblico: è mancato, a monte, un preventivo coinvolgimento della Città, dei privati e dei tecnici, fase prevista anche dalla legge regionale stessa. Nella medesima delibera, inoltre, non è stato fatto alcun riferimento alla possibilità data ai singoli privati di fare ampliamenti fino al 30% della volumetria, cambi di destinazione d’uso e Interventi di adeguamento sismico ed energetico fino a 70 mq, interventi che assumono maggior valore alla luce delle agevolazioni previste dai superbonus governativi e della necessità di ridare slancio all’economia dopo lo stop della pandemia. Per tale ragione, in questi giorni presenteremo una proposta volta a sollecitare l’attenzione del Sindaco anche su queste possibilità, affinché vengano predisposti gli atti amministrativi necessari. Duole – conclude – dover constatare che, in tema di urbanistica, settore che richiede specifiche competenze, sarebbe opportuno un cambio di passo da parte dell’amministrazione comunale”.