COMUNE POLITICA

ISOLA DEL LIRI – DI PUCCHIO “STRONCA” QUADRINI

“Nel suo ultimo comunicato il sindaco di Isola del Liri auspica la ripresa delle attività economiche, in particolare quelle dei bar e ristoranti e, nel contempo, loda sé stesso per aver fatto realizzare il senso unico in corso Roma. Nel far rilevare che lo spazio esterno ai bar non è mai mancato, devo a questo punto dedurre che il senso unico, che avrebbe dovuto essere sperimentale, nonostante le critiche dei commercianti e di tanti cittadini, sia ormai da ritenersi definitivo”.

Lo sostiene il consigliere comunale di minoranza Antonella Di Pucchio che aggiunge: “Meravigliano le espressioni usate da Quadrini quando si scaglia contro “lo stuolo di oppositori che imperversano sui social network”, i quali non avrebbero compreso la lungimirante strategia del senso unico in Corso Roma. Dimostra il Sindaco di non conoscere parole come democrazia, partecipazione, confronto, che dovrebbero caratterizzare la vita pubblica in generale e le scelte amministrative in particolare. Dimentica il sindaco che rispetto alle scelte operate in merito alla viabilità del centro, ha protestato un’intera cittadina, primi fra tutti i commercianti, che hanno visto il commercio languire ogni giorno di più, e gli automobilisti costretti a file estenuanti. Ritengo che in questo momento la priorità di tutti, in primis di chi amministra una comunità, debba essere quello di garantire le regole di contenimento del virus, sia per scongiurare la circolazione del virus stesso, sia per garantire che quelle attività, che tanto hanno economicamente sofferto nell’ultimo anno, possano restare aperte. Ricordo al sindaco che a questo fine gli appelli generici fatti finora (spesso anche tardivamente) non bastano, occorrono controlli sistematici, che fino ad oggi non ci sono stati. Non è un caso se i dati statistici ci dicono che il nostro comune ha avuto fin’ora un numero altissimo di contagi e, purtroppo, anche di vittime del virus. Non mi sembra quindi che Massimiliano Quadrini sia stato in grado di assolvere al compito che gli è stato conferito ed è qui che occorre rintracciare il motivo per cui, come lui stesso ammette, si è guadagnato sul campo uno stuolo di “oppositori”. A ciò si aggiunga che anche l’azione amministrativa ordinaria fa acqua da tutte le parti. Basti pensare agli avvisi di pagamento dei passi carrabili che stanno arrivando a tutti, sia a chi deve pagare che a chi non deve pagare, che riportano indicazioni errate, … i tutto ad un unico scopo, quello di fare cassa. Basti pensare, altresì, che nell’ultimo consiglio comunale tutte le tasse locali sono state confermate al massimo, senza prevedere alcun tipo di agevolazione, neanche per le fasce più deboli della popolazione. Vedremo poi cosa sarà in grado di fare il sindaco per evitare agli isolani di dover pagare le esose cartelle della Conca di Sora. Vedremo cosa dirà allo “stuolo di oppositori” di zona Minghitto dato che, senza alcun preavviso, ha consentito l’installazione in quell’area di un’antenna alta oltre 30 metri”. Non manca un passaggio sull’infornata di Allumiere: “Ed in ultimo la difesa dell’assessore Massimo D’Orazio che, dopo la discussa assunzione al comune di Guidonia dove è arrivato grazie al famigerato concorso di Allumiere, avrebbe dovuto seguire l’esempio di Mauro Buschini, che si è dimesso da presidente del consiglio regionale. L’assessore isolano, invece, è stato “blindato” dal sindaco, che, rovesciando la prospettiva, ha bollato come strumentalizzazione politica la richiesta legittima dei consiglieri di minoranza che hanno chiesto le dimissioni di D’Orazio, mentre avrebbe dovuto porsi una questione fondamentale, quella dell’etica politica mentre si ricoprono incarichi istituzionali. Questi sono alcuni dei problemi a cui il sindaco non risponde affatto, o risponde male, insieme ad una maggioranza che appare spenta e senza iniziativa, e poi ci si lamenta se le persone criticano scelte tanto controverse”.