Nella Città delle tre cascate non mancano bellissime cascatelle.
Le forma il fiume Fibreno, prima di confluire nel Liri, nella frazione di Carnello di Isola del Liri, poco lontano dalla torre fullonica, nota come la torre di Cicerone. Così come avviene per la terza cascata, quella di ben 17 metri ubicata a ridosso della ex cartiera dei Lefebvre, le cascatelle del Fibreno sono inaccessibili e ignorate dall’amministrazione comunale di Isola del Liri.
Eppure, unitamente alla torre di Cicerone, fanno parte di un meraviglioso sito di notevole interesse naturalistico, paesaggistico e monumentale.
In una Città nella quale da anni si teorizza lo sviluppo turistico è arrivato il momento di provare a valorizzare le risorse della natura e quelle che ci hanno lasciato i nostri avi. Siccome in Municipio sono tutti sedicentemente affaccendati a far provvisoriamente verniciare e poi sverniciare un marciapiede, segnaliamo il sito di Carnello ad un consigliere comunale di maggioranza, eletto nella frazione, che ha la delega alla manutenzione.
La torre è rotonda, le cascatelle sono formate da acqua che scorre e lui su questi temi è apparso sempre molto ferrato. Certo se ne dovrebbe occupare di più e meglio chi ha la delega al turismo, ma crediamo che il consigliere di Carnello abbia più a cuore lo sviluppo della sua frazione. O no?
AUDAX
