“Proseguiremo nella costituzione di un modello di sviluppo di Isola del Liri basato sull’utilizzo della risorsa turismo. Abbiamo in mente un piano strutturale intercomunale di turismo locale che promuove la valorizzazione delle risorse locali in maniera integrata con gli altri comuni limitrofi. Il piano intercomunale di turismo locale ha come target il turismo religioso, culturale, il turismo dei cammini, dell’intrattenimento, il turismo naturalistico ed ambientale. Lavoreremo per incentivare gli investimenti privati mediante la promozione del sistema di albergo diffuso“.
Queste belle parole sono del sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini. Fanno parte del suo discorso di insediamento, durante il quale, sempre a proposito di turismo, con una buona dose di enfasi, aggiunse: “Ovviamente al centro della nostra offerta turistica dovranno porsi le nostre cascate e i nostri fiumi Liri e Fibreno, fiumi che dovranno tornare ad essere anche fonte di ricchezza e di sviluppo economico, uno sviluppo basato sulle energie rinnovabili“.
Da questo discorso di insediamento sono passati quasi due anni: cosa è stato realizzato per far decollare turisticamente la Città? Gli isolani ricordano solo la costosa e inutile “verniciatura” del marciapiede del Ponte di Napoli. Forse è arrivato il momento che il sindaco inizi a spiegare alla gente cosa ha fatto concretamente in questi due anni. Volendo può affidare questo compito al consigliere comunale di maggioranza, delegato al turismo Giorgio Trombetta. Lo stesso che si sta occupando della sistemazione della buca sulla pavimentazione del campo di basket di Pirandello. Il consigliere Giorgio Trombetta ha, infatti, anche la delega allo sport. (nella foto la suggestiva ma poco conosciuta e non accessibile cascata Santa Maria della Forma all’interno dell’ex Lefebvre)
AUDAX