“Dopo tre settimane di allenamenti il terreno di gioco dello Stadio Nazareth – Mangoni è ridotto a una risaia, avevamo bisogno di un campo sintetico come Arce, Sora, Broccostella o come quello in costruzione a Casamari”.
Questa dichiarazione è del presidente della Pro Calcio Isola Liri, Luca Bruno. L’artefice della rinascita del calcio nella Città delle tre cascate ha deciso di mollare. Tra le ragioni che lo hanno spinto a lasciare, dopo aver centrato tre promozioni consecutive, c’è lo stadio. Quando gli amministratori comunali di Isola del Liri decisero di spendere inutilmente ben 300mila euro per rifare il manto in erba dello stadio furono avvisati. Il consigliere comunale di minoranza, Gianni Scala lanciò immediatamente l’allarme e disse: “Fate un campo sintetico, spendete meno e risolvete i problemi”. Niente da fare, hanno speso inutilmente 300mila euro. E, come se non bastasse adesso si apprestano a spendere inutilmente altri 70mila euro. Vogliono fare un campetto, non regolamentare, dove adesso c’è il parcheggio interno ospiti. Faranno solo danni. Lo stadio perderà le caratteristiche per ospitare gare di prestigio. Occorre un secondo terreno di gioco in terra battuta 90 x 45 dove fare gli allenamenti e far giocare le formazioni minori. Lo spazio c’è, eccome se c’è. Perché fanno finta di non vederlo? Perché fa finta di non vederlo il consigliere comunale delegato allo sport, Giorgio Trombetta? Per la stessa ragione per la quale Giorgio Trombetta non vede la voragine nel campo di basket di Pirandello? Governare una Città è una cosa seria, se non hanno tempo e voglia di farlo, lasciassero perdere. Farebbero più bella figura.
AUDAX