Dal vice sindaco di Isola del Liri, Francesco Romano riceviamo, e ben volentieri, pubblichiamo: “Prendo atto dell’intervenuta rettifica, resasi necessaria a causa delle inesattezze riportate nell’articolo del 19 aprile u.s. a firma del sig. Villa il quale, nonostante il grossolano errore in cui è stato, a suo dire, indotto, reitera le illazioni nei confronti del sottoscritto chiedendo “prova” dell’espletamento dell’incarico ricevuto. Ebbene, il dovere di rendicontazione è dovuto esclusivamente nei confronti di Laziocrea che ha conferito l’incarico e verso il quale si esaurisce l’obbligo professionale dello scrivente. Lo scrivente, dunque, non raccoglierà alcuna ulteriore ed ennesima provocazione mossa nei suoi riguardi atteso che di intento diffamatorio della propria persona e del proprio ruolo istituzionale si tratta“.
Nessun intento diffamatorio, nessuna provocazione e nessuna richiesta di prova. Tutt’altro. Al vice sindaco Francesco Romano volevamo solo offrire l’opportunità di far sapere ciò che sta facendo a Lazio Crea. Il dovere di rendicontazione, da lui reso noto, è dovuto esclusivamente a Lazio Crea e su questo concordiamo. Ci mancherebbe. Siccome, però, si tratta di una società pubblica, l’affidamento è pubblico, il denaro è pubblico e Romano è un amministratore pubblico, ci siamo limitati a offrigli l’opportunità di far sapere al pubblico ciò che sta facendo. E non è una provocazione, meno che mai una richiesta di prove, ma un semplice gesto di cortesia.
T.v.
