L’allarme è stato lanciato inutilmente. L’Hospice, ubicato presso il Presidio sanitario di Isola del Liri, non figura nel nuovo atto dell’Azienda sanitaria della Provincia di Frosinone. La struttura isolana non è più indicata fra le Unità Operative Complesse (Uoc) e, nella sostanza delle cose, ha perso l’autonomia gestionale. Per la sanità pubblica del nostro territorio un passo indietro anche se nell’atto aziendale, relativamente al nostro distretto, c’è una nuova Unità Operativa Semplice (Uos) indicata come Casa della Comunità. Facile prevedere che verrà ubicata presso il Presidio sanitario della Città delle tre cascate. Una sorta di compensazione per la perdita dell’UOC dell’Hospice. A questo punto si impongono due riflessioni. La prima riguarda Arpino perché se la Casa della Comunità la fanno a Isola del Liri, la Città di Cicerone resta senza nulla. Nonostante un recente sopralluogo. La seconda riguarda la Città delle tre cascate che ne esce comunque ridimensionata, cosa che non accedeva quando il Direttore del Distretto era il dottor Eleuterio D’Ambrosio e il sindaco era il babbo dell’attuale primo cittadino. Altri tempi. Resta infine da verificare dove verrà ubicata la nuova UOSD di Endoscopia digestiva e a chi verrà affidata. A pensare male si fa peccato ma a volte si indovina. Virgilio nell’Eneide scrisse: “Horresco referens”, inorridisco a raccontarlo.
Tommaso Villa