La Giunta municipale di Isola del Liri, con delibera numero 103, adottata lo scorso 13 settembre ma in pubblicazione solo in questi giorni ha “rideterminato” le tariffe per i servizi a domanda individuale di trasporto e refezione scolastica. Nell’atto si legge che c’è uno “sbilanciamento” tre le entrate e le spese sostenute. Da qui la decisione di “rideterminare” le tariffe. La copertura dei servizi ricadrà sulla fiscalità generale solo per le famiglie con reddito Isee fino a 1.500 euro l’anno. Poi sono state fissate tutta una serie di fasce. La più alta, con reddito Isee superiore e 30mila euro pagherà un pasto 4 euro e 50 centesimi. Chi non avrà modo o tempo di presentare la dichiarazione Isee, un pasto lo pagherà 6 euro, ma ai fornelli ci sarà uno chef stellato. Ora le difficoltà economiche e finanziarie del Comune sono note. Così come sono note anche le cause di questa situazione, basti pensare al denaro speso per costruire la Caserma dei Carabinieri, a realizzare il parcheggio interrato di Trito, a montare i dissuasori su Via Verdi, ad acquistare le meravigliose fioriere del Corso, a verniciare i marciapiedi del ponte, ad automatizzare i cancelli del cimitero, a liquidare corpose parcelle ecc…. Gli amministratori non possono continuare a gestire l’ente con una buona dose di leggerezza, ad incassare ricche indennità spesso immeritate per le insistenti assenze e poi far gravare i costi sulle famiglie. A Sora, senza guardare più lontano, la refezione scolastica costa 3 euro e 20 centesimi. Ma non c’è lo chef stellato.
Tommaso Villa