Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro…”. Nonostante ciò c’è chi, dopo oltre 2mila anni, pare ancora provarci. Nella giornata di ieri a Isola del Liri molti hanno notato il presenzialismo dell’assessore, solitamente assenteista, esterno alla Città e alla Giunta, Massimo D’Orazio. In mattinata è stato al fianco sinistro del suo sindaco Massimiliano Quadrini (Azione), nel pomeriggio è stato al fianco destro del Consigliere regionale Sara Battisti (Pd). Quest’ultima nel pomeriggio, sul suo profilo, tra le altre cose, ha scritto: “L’amore per questa terra è immenso. Per questo quando posso provo a farla conoscere agli amici che vivono altrove. Oggi abbiamo passato un pomeriggio ad Isola del Liri… Tutto ovviamente grazie all’Assessore alla Cultura Massimo D’Orazio…”. Il post di Sara Battisti ha provocato risentimenti e malumori proprio nel suo partito. Legittimare D’Orazio ad un anno dalle elezioni regionali è pericoloso. Nessuno nel Pd può permettersi l’Azione di “preferire” la Battisti rafforzando D’Orazio che è rimasto nella Giunta Quadrini, ormai ostile al Pd e a Mauro Buschini. Occorre fare chiarezza. Sara Battisti non ha certamente bisogno dei nostri modestissimi consigli. Sommessamente, però, gli ricordiamo una frase di Cornelio Nepote: “Non virtute hostium, sed amicorum perfidia decidi”. Non al valore dei nemici, ma alla perfidia degli amici debbo la mia rovina.
Tommaso Villa