Nella Città di Isola del Liri fino a qualche anno fa demolivano le ciminiere delle fabbriche. Da un po’ di tempo hanno iniziato a capitozzare o a tagliare alberi, anche secolari. Questa volta la Città perderà il grandioso pino domestico di via Verdi. Un vero e proprio simbolo, quasi come il pino di Napoli di via Minucio Felice a Posillipo, che fino ad una quarantina di anni fa compariva su tutte le cartoline della Città partenopea.
“Tale intervento, tanto doloroso quanto inevitabile – ha provato a spiegare il sindaco Massimiliano Quadrini – si è reso necessario alla luce delle indagini fitostatiche e fitosanitarie svolte dal tecnico incaricato, e dalle quali è emerso il precario stato di salute e di staticità dell’albero. In particolare, le indagini hanno evidenziato, anche attraverso l’analisi storica delle immagini del pino, un progressivo decadimento della vitalità dello stesso, con un pericoloso accentuarsi della inclinazione del fusto e con il conseguente concreto pericolo di crollo anche improvviso. L’indagine ha altresì evidenziato i segni di cedimento dell’apparato radicale della pianta, che ha anche comportato il sollevamento della pavimentazione circostante, oltre che dell’aiuola che contiene il fusto. Alle operazioni di abbattimento, accompagnate dalla demolizione dell’aiuola che circonda l’albero, seguirà la contestuale ripiantumazione di alberatura di dimensioni già apprezzabili …”.
Non dispiaccia al primo cittadino ma la sua spiegazione la troviamo poco convincente. Troppo dettagliata. Perché?
Tra le altre cose desta molte perplessità anche la demolizione della grande aiuola. Perché demolirla? Forse per rifarla molto più piccola?
AUDAX