Uno dei primi presidi che deve garantire un Ente Locale come la scrivente Amministrazione, è quello della pubblica incolumità, ciò sta a significare che, prima di tutto, ci preme la salute dei nostri concittadini e porre in essere ogni iniziativa utile a tale salvaguardia, tagli di nastri o roboanti articoli sensazionalistici non suppliscono a questa funzione.
E’ la parte finale di una nota firmata dal sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini. La data è del 26 maggio 2022, quasi due anni fa. Da allora non è cambiato nulla. I divieti di accesso dell’autostrada di Moncisterna, tra località Vallefredda di Arpino e quartiere Nazareth di Isola del Liri, sono ancora lì.
L’opera pubblica fatta realizzare dalla 15esima Comunità Montana di Arce all’epoca in cui la comandava Gianluca Quadrini è costata circa 200mila euro, comprese rete, cunetta e illuminazione di ‘affiancamento’. Soldi bruciati perchè allo stato attuale lo stradone è inutile, sbarrato. Si può solo salire, incrociando spesso veicoli che non possono scendere (tre in nemmeno un minuto l’altro giorno). Eppure la dorsale venne realizzata proprio per avvicinare i due centri evitando tre chilometri di tornanti, il passaggio a livello, l’innesto in via Tavernanuova e quindi l’ulteriore intasamento del traffico su di essa. Senza contare i riflessi commerciali per la città delle Cascate.
E siccome tira aria di esposti sia alla Corte dei Conti che alla Procura della Repubblica per un’opera allo stato inutile, peraltro transitata in entrambi i Comuni senza asserita opposizione, vale forse la pena ricordare al sindaco Quadrini che sono passati circa due anni dalla sua premura della salute dei cittadini e che non è stato fatto nulla affinchè venissero rimossi di divieti e aperto il transito almeno nei mesi più temperati. E va pure ricordato che il ghiaccio che solitamente si forma nei punti della strada non battuti dal sole vale anche per chi sale. A meno che non si tratti di ghiaccio… a senso unico!
C’è poi un altro aspetto, un po’ più politico. Ma Rossella Chiusaroli, subentrata a Quadrini alla guida della Comunità montana, non ha nulla da dire su un’opera fatta dall’ente che amministra e costata un bel po’ di quattrini pubblici? All’epoca no, ma oggi Quadrini (Gianluca) è alleato e nello stesso partito. Sicuramente la Chiusaroli non vuole che si pensi che in Forza Italia ci siano amministratori incapaci che sperperano soldi. Non dovrebbe perciò difendere quella scelta, peraltro apprezzata da tutti?
E allora deve esserci qualcosa sotto, perchè non si spiega come mai una cosa buona, una delle rare fatte in questi anni nella zona, sia sciupata a causa di divieti installati due anni fa.
Farebbe bene quindi il sindaco Quadrini a spiegare come stanno le cose, se davvero c’è una questione taciuta dietro questa storia e pure chi supplisce alla funzione della salvaguardia dei cittadini visto che i roboanti articoli sensazionalistici non lo fanno. Come questo!
Luciano Nicolò