Ovidio nelle Metamorfosi scrisse: “Tempus edax rerum”. Il tempo divora tutto. Sono passati venti anni da quando la Giunta municipale di Isola del Liri, sindaco Vincenzo Quadrini, babbo dell’attuale primo cittadino Massimiliano, adottò la delibera numero 312. Nell’oggetto si legge: “Lavori di completamento e bonifica dell’ex Cartiera Boimond – Stralcio bonifica area prospicente il fiume Liri – Acquario. Esame ed approvazione degli atti di collaudo, conto finale…”. L’atto fu votato su “invito” del presidente Vincenzo Quadrini. Ricordiamo che con precedente atto del 1998, numero 128, erano stati conferiti gli incarichi ai tecnici: arch. Mario Mariniello, Arch. Vincenzo Pessia, Ing. Mauro Martino, Geom. Tommaso Gemma, geol. Eugenia Petrillo, coordinatore dott. Roberto Perciballi. La Commissione collaudatrice era composta dal dottor Sirio Fiorani, dall’ingegner Eugenio Gigli, dall’architetto Enzo Carlo Cerrone. Sorvoliamo sui costi sopportati, sul denaro pubblico speso. Ma da quel collaudo di 15 interessanti pagine, sono passati venti anni e in questo periodo c’è stata la metamorfosi di Ovidio. Il tempo ha divorato tutto.
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