Nella Città di Isola del Liri ci sono tre mega parcheggi chiusi. Sarebbero più che sufficienti se venissero aperti e gli stalli sommati a quelli disponibili lungo via Verdi e il Corso Roma, senza i tavoli e le sedie dei pubblici esercizi. In Municipio, invece di aprire il parcheggio interrato di Trito, quello multipiano del Viale Garibaldi e quello dell’ex Boimond, hanno pensato di affidare un altro incarico tecnico. Hanno bisogno, si fa per dire, di uno studio per individuare aree da destinare a parcheggio. Per far ciò hanno affidato l’incarico all’architetto di Ceccano, Massimo Mastrogiacomo. L’impegno di spesa che è stato assunto è di 2.537 euro e 60 centesimi.
Ora questa determina, è la numero 1378, adottata il 28 dicembre scorso, merita alcune riflessioni. Intanto si fa fatica a capire perché l’Ufficio tecnico del Comune di Isola Liri, pieno zeppo di geometri, architetti e ingegneri, anche esterni e ben pagati, con quattro (4) posizioni organizzative ben retribuite, hanno bisogno di un ‘supporto’. E ancora. Si fa fatica a capire perché per un simile studio, si fa sempre per dire, l’incarico sia stato affidato ad un tecnico, certamente capace, ma di Ceccano. Per uno di Isola lo studio non sarebbe stato più facile conoscendo il territorio? E infine. Se si vuole fare un nuovo grande parcheggio, dopo aver aperto quelli esistenti e liberato il Corso, c’è una sola vasta area disponibile. Per individuarla non serve mica uno studio e neppure un drone… provinciale.
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