Non solo la Galleria Pisani. Nel centro cittadino di Isola del Liri anche i marciapiedi sono “vietati” ai disabili perché sistematicamente occupati da tavoli e sedie di diversi esercizi pubblici. Tutto ciò avviene nell’indifferenza generale, in particolare di chi dovrebbe fare i controlli e nonostante una serie di atti amministrativi che prevedono esattamente il contrario.
I fatti. Il 27 maggio 2020, la Giunta municipale di Isola del Liri, presieduta dal sindaco ragionier Massimiliano Quadrini, adottò la delibera numero 46. E’ il famigerato atto di indirizzo con il quale, in seguito al Covid, fu predisposto un progetto di revisione della viabilità veicolare. In sostanza fu attivato il senso unico “sperimentale” che dura da quasi tre anni. Ma cosa scrisse la Giunta in quell’atto? Il piano era volto: “Ad individuare spazi ed aree pubbliche da dare in concessione agli operatori commerciali”. Bene. Sono state date 95 concessioni: “A compensazione della riduzione degli spazi interni conseguenti al distanziamento sociale”. E ci poteva stare anche questo.
Ma veniamo alla Città vietata ai disabili: Nella delibera si legge: “Piano da attuarsi in armonia con la viabilità veicolare e pedonale”. Sull’armonia della viabilità veicolare stendiamo un velo pietoso di silenzio. Parlano le file. Armonia della viabilità pedonale non significa “vietare” i marciapiedi ai disabili. Tavoli e sedie dovrebbero stare solo sulle pedane e sui dehors, così come prevede la delibera numero 46 del 27 maggio 2020. A quando i primi controlli?
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