Il Tribunale di Cassino condanna il Comune di Isola del Liri
ad effettuare opere di contenimento e sostegno della parete rocciosa
posta a valle del civico cimitero comunale.
E’ la sintesi di una nota arrivata ieri in redazione. La storia parte nel 2019 quando la famiglia Mancini-Donda, proprietaria del Fabbricato che sorge in Isola del Liri nella zona denominata Caprera (posta nella collina soprastante la casa di cura Santa Teresa) intese intraprendere un giudizio di accertamento tecnico preventivo nei confronti del Comune di Isola del Liri per chiarire le cause dei continui e dannosi fenomeni franosi che interessevano la parte privata e che provenivano dal costone roccioso delimitante l’area cimiteriale. Il giudizio si concluse, sempre nel 2019, con una perizia che accertò le responsabilità dell’Ente comunale al quale venne raccomandato di porre in essere alcune opere per evitare il perpetrarsi di tali frane che avrebbero potuto mettera a rischio l’incolumità di beni e persone.
Dopo un infruttuoso incontro di mediazione, la parte privata, rappresentata e difesa dall’Avv. Riccardo Lutrario, riscontrata la colpevole inerzia del Comune, intendeva attivare un giudizio di merito presso il Tribunale di Cassino per l’accertamento dell’obbligo per l’Ente di intervenire nei termini stabiliti dalla sopra indicata consulenza tecnica d’ufficio.
Il Tribunale, con pronuncia n. 15 del 2024 ha riconosciuto che l’avanzamento del fenomeno franoso “comporta una situazione di pericolo che va ad aggravare lo stato attuale dell’argine, sia a monte che a valle, con ulteriori fenomeni franosi che possono instaurarsi in caso di eventi meteorici straordinari ma anche ordinari di lunga durata. Il continuo arretramento del terreno a monte dell’argine comporta una situazione di pericolo per le persone poste in prossimità del parapetto in caso di crollo improvviso, mentre a valle dell’argine c’è il rischio di essere investiti da detriti innescati da un eventuale crollo”.
Ciò posto, il Tribunale ha condannato il Comune di Isola del Liri a realizzare diversi interventi, principale tra i quali vi è la realizzazione di un muro di sostegno in calcestruzzo armato gettato in opera per la messa in sicurezza dell’area sottostante. Il Comune, inoltre, è stato condannato a rifondere oltre 12.000,00 euro per le spese di Giudizio.