Un’assemblea pastorale sul tema Covid-19 in chiave religiosa si è svolta nel pomeriggio di domenica 21 luglio nella Chiesa di S. Lorenzo a Isola del Liri.
Dopo i saluti ed il momento di preghiera corale, il parroco, don Alfredo Di Stefano, ha motivato l’incontro e presentato i tre testimoni, che con i loro “racconti di vita” hanno proiettato i presenti in una “storia più ampia, dove la vicenda di ciascuno si intreccia con quelle degli altri e si sviluppa insieme ad esse”. Sono intervenuti l’imprenditore Marco Zullo, Elide Zaccardelli, Marco Di Vona per l’associazione giovanile COGITA con le loro testimonianze, e don Giovanni De Ciantis, parroco di San Giovanni a Cassino, che ha ripreso i sentimenti espressi da loro rileggendoli alla luce del Vangelo del giorno, in cui Gesù invita i suoi a non avere paura. Parole come “solitudine”, “sofferenza”, “dolore” vanno tutte coniugate con un verbo “farsi aiutare”. Lo ha fatto Gesù più volte e in momenti diversi della sua vita. Lo ha fatto Dante nel suo viaggio “letterario”. Lo ha fatto il buon Samaritano con il malcapitato sulla strada di Gerico. La ricca riflessione si è chiusa con la bella immagine della perla, che nasce da un limite, da un’imperfezione che va “isolata” con la tenacia e con l’amore.
Nel delineare le conclusioni il parroco don Alfredo Di Stefano ha accentrato l’attenzione sui due ambiti, che necessitano di maggiore attenzione: la catechesi e la ministerialità, da esercitare in un clima di fraternità e di apertura fiduciosa agli altri e all’Altro.
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