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ISOLA DEL LIRI – DIPENDENTI IN ‘FUGA’ DAL COMUNE

Fino a qualche anno fa avere il posto fisso in Municipio era come tagliare un traguardo prestigioso: sistemarsi per tutta la vita.

Un po’ la stessa cosa che capitava in quella che è stata la più grande cartiera d’Europa. Alle Meridionali si faceva: ‘Glie cagnie‘. Il posto era talmente importante che quando il padre andava in pensione entrava il figlio. Sotto i marciapiedi verniciati provvisoriamente del Ponte di Napoli, di acqua ne è passata tanta. Le cartiere Meridionali hanno chiuso, i dipendenti sono in fuga dal Municipio. Tre di loro hanno chiesto e ottenuto di andare a lavorare altrove. Uno dei tre inizierà la prossima settimana a Sora, presso l’Agenzia delle Entrate. Buon lavoro.

Sarà certamente più tranquillo rispetto a quello svolto nel palazzo municipale. Ma perchè i dipendenti “fuggono” dal Municipio di Isola del Liri? Per scelta non entriamo nelle singole vicende. Certo se sei ragioniere e ti mettono a fare il geometra qualche dubbio ti viene. Se poi vedi che il servizio che curavi in prima persona, senza costi aggiuntivi per il Comune, viene affidato ad una impresa esterna che incasserà più del doppio del tuo stipendio, rischi di perdere la pazienza. Ma in Municipio a Isola del Liri capitano pure queste cose. Di alcune si sta discutendo nelle aule dei Tribunali. Su altre c’è una variante… brasiliana. Su tutte pagano i cittadini. Resta il fatto che la gestione del personale fa discutere e “brilla” un ufficio tecnico con quattro posizioni organizzative. Manco a Roma ne hanno tante. Ufficio pieno di geometri, architetti e ingegneri che ha “bisogno”, si fa per dire, di un tecnico esperto esterno. E i giovani isolani, da decine di anni, hanno contratti a tempo parziale. Se poi se ne vanno è colpa loro.

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