Da Barbara Paesano (nella foto), portavoce di Fratelli d’Italia – Circolo di Isola del Liri “Lisera”, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo. Riguardo la questione del Depuratore Intercomunale di Isola del Liri previsto in località “Mancinella”, il Circolo Fratelli d’Italia lo scorso 22 aprile a.c. ha promosso un incontro, tra l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Massimiliano Quadrini e il Comitato Cittadino Intercomunale per la salvaguardia della salute e del territorio, affinché quest’ultimo avesse la possibilità di esternare tutte le perplessità su un opera di tale importanza e dal grande impatto ambientale. Lo stesso Sindaco in un articolo apparso il giorno successivo all’incontro: “…… ho ascoltato con attenzione, ho recepito le criticità indicate, anche condivisibili e sicuramente manderò questa nota che ho ricevuto ad ACEA, anche per confrontarci poi su questi aspetti, chiedendo di far inserire nella conferenza dei servizi, che è in fase di valutazione, anche il comitato perché credo sia giusto. ……..”.
La conferenza dei servizi è un istituto amministrativo per snellire le procedure, in cui non è prevista la partecipazione dei privati.
Pertanto in base a quanto suddetto, il Circolo cittadino di Fratelli d’Italia, nella persona del portavoce Barbara Paesano, chiede chiarimenti riguardo alle dichiarazioni apparse su un articolo del 31 luglio 2021: “…… i comitati non entrano in questa fase, ma sono comunque presenti attraverso i contenuti che inviano. …….”.
Precisando, che la realizzazione del depuratore come è ormai risaputo, è prevista non in un area industriale, come avviene in tutta Italia, ma in una zona votata all’agricoltura circondata da nuclei residenziali, infatti le abitazioni si trovano al limite dei 100 metri dall’area su cui è previsto l’impianto. Proprio per la rilevanza dell’impatto ambientale, nonché per la compromissione della qualità della vita delle persone che abitano il circondario, tutte le fasi della procedura dovrebbero essere comunque conoscibili e chiare.
Un appello è doveroso: “il depuratore è un opera che riguarda tutti, e nessuno vorrebbe i rifiuti organici (per non usare altri termini e scadere nel volgare), degli altri sotto la propria abitazione, per cui la problematica non è solo degli abitanti di quella zona ma di tutta la cittadinanza”.