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ISOLA DEL LIRI – DEHORS, QUADRINI STANGA ANCHE I PUBBLICI ESERCIZI

Dopo i cittadini e i commercianti, stangati anche i pubblici esercizi. Per le occupazioni di suolo pubblico, l’amministrazione Quadrini di Isola del Liri, fa scattare aumenti che vanno dal 200 al 350% .

La spaventosa stangata emerge dalla delibera di giunta municipale numero 15 del 20 Gennaio scorso. La vecchia tariffa di euro 33,11 al metro quadrato (centro cittadino) è stata sostituita da altre tariffe che vanno da 75 a 100, fino a 150 euro al metro quadrato. Di fronte alla perdurante latitanza della minoranza consiliare ad intervenire è il leader della minoranza extraconsiliare ed ex vicesindaco Angelo Caringi (nella foto):

“Purtroppo il gruppo consiliare di opposizione si sta occupando solo della tassa di soggiorno e non interviene su una questione molto più importante ed incisiva sull’economia delle nostre attività di somministrazione. Intanto ci tengo a precisare che la delibera di giunta è illegittima in quanto il regolamento approvato l’anno scorso delega il consiglio stesso all’approvazione delle tariffe e non la giunta municipale. In secondo luogo, la graduazione della tariffa è determinata, sempre secondo il regolamento, dalla classificazione delle strade, dall’entità dell’occupazione e dalla sua durata. Si sono introdotte invece tariffe in base alla tipologia di dehors, quelle definite in un regolamento per i dehors adottato ma non ancora approvato, alle occupazioni su spazi a traffico chiuso e ai dehors arredati dal Comune (?). Insomma una confusione totale ed un’unica certezza: un aumento spropositato della tariffa di occupazione di suolo pubblico per un settore che esce da due anni di grandi difficoltà e che avrebbe bisogno di aiuti e non di essere tassato in maniera spropositata. Mi auguro che nella riformulazione delle delibere che avverrà in consiglio comunale, le stesse possano essere riviste e semplificate.  Sarà, inoltre, interessante ascoltare le motivazioni dell’amministrazione che stanno alla base di queste scelte, motivazioni che sono del tutto assenti nelle premesse della delibera di giunta”.

Insomma una amministrazione comunale ed un assessore al bilancio, Lucio Marziale che si sono piegati alle logiche di politica economica più sinistre: niente tagli alle spese, più consulenze esterne, niente riduzioni delle indennità che, invece, vengono aumentate. A questo punto è auspicabile che il gruppo consiliare di minoranza esca dal torpore che dura da oltre due anni e mezzo e ponga in essere un formale intervento per chiedere l’annullamento della delibera di giunta che ha approvato le nuove tariffe.

Tommaso Villa