AMMINISTRAZIONE

Isola del Liri – Città cardioprotetta? I dubbi della minoranza

DEFIBRILLATORI: DOV’È FINITO IL PROGETTO
DI
“CITTÀ CARDIOPROTETTA”?

Nel dicembre 2020 l’Amministrazione inaugurava con orgoglio il primo defibrillatore pubblico (DAE), promettendo ben 30 postazioni salvavita in tutta la città. L’idea era giusta: proteggere la vita dei cittadini in caso di arresto cardiaco improvviso. Oggi però ci troviamo davanti a una realtà molto diversa: Alcuni cittadini ci segnalano che postazioni, come quella in Via Verdi, risultano vuote da tempo, con colonnine danneggiate o in stato di abbandono. Non abbiamo informazioni su dove siano finiti i dispositivi mancanti. Nemmeno sulla manutenzione o sullo stato di funzionamento. In caso di emergenza ogni secondo conta. Un arresto cardiaco non avvisa, non dà tempo per le scuse né per cercare altrove un defibrillatore. Se una persona corre verso una postazione e non trova nulla cosa succede?

La consigliera Maria Francesca Fiorini osserva: “Servirebbe una diffusione più capillare, anche nei quartieri più periferici ed è essenziale una manutenzione regolare dei DAE (le batterie hanno una durata limitata). I dispositivi poi, andrebbero localizzati nel sistema 118, così da essere rintracciabili in tempo reale. Serve chiarezza: perché alcuni dispositivi non ci sono più? Sono stati rimossi, rubati o dimenticati? Ed oltre ai dispositivi, serve formazione: piccoli gruppi di cittadini, quartiere per quartiere, che sappiano come usare un DAE e come intervenire con le manovre base di rianimazione. Perché un’azione tempestiva può davvero salvare una vita.”

Il progetto non può finire con qualche colonnina e un comunicato stampa. Noi continueremo a fare domande e a pretendere risposte. La tutela della salute va programmata con interventi mirati a lungo termine.

(Nota del Gruppo Consiliare Isola del Liri Futura – foto archivio)