Le casse del Comune di Isola del Liri, nonostante le ripetute stangate ai cittadini, sono sempre più vuote. La Giunta, presieduta dal sindaco ragionier Massimiliano Quadrini, è stata costretta ad adottare la delibera numero 5 con la quale ha chiesto, per l’ennesima volta, l’anticipazione di tesoreria. In relazione alle entrate previste, l’anticipazione è stata chiesta per il massimo consentito di 5 dodicesimi per un importo di 3 milioni e 567mila euro.
Naturalmente, su questa ingente somma che la Banca Popolare del Cassinate metterà a disposizione dell’ente locale verranno pagati gli interessi. Il fatto conferma ancora una volta le difficoltà finanziarie del Comune che si sommano alle mancate restituzioni delle anticipazioni che andrebbero fatte a fine anno.
E’ come se una famiglia chiedesse un prestito a una banca e alla scadenza lo rinnovasse di anno in anno, senza mai restituirlo e pagando sempre gli interessi. Tra le altre cose non proprio bassi. L’ultima riflessione riguarda il futuro. La mancata restituzione delle anticipazioni di tesoreria è uno dei parametri previsti dalla legge per la dichiarazione di dissesto finanziario.
Occorre imboccare strade diverse: tagli alle spese inutili, alle corpose indennità di sindaco e assessori (alcuni assenteisti) e alle consulenze esterne. Altrimenti si procederà avanti tutta…verso il baratro.
Tommaso Villa