La nefasta ombra del dissesto economico e finanziario si staglia sempre più nitidamente sul palazzo municipale di Isola del Liri. E’ come se la Giunta del sindaco Massimiliano Quadrini avesse deciso di marciare “avanti tutta” verso il baratro. Dal bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2020, esaminato l’altra sera dal Consiglio comunale, sono emersi altri 497mila euro di perdite, di debiti. Cifra ingente che si aggiunge ai milioni di euro accumulati nelle precedenti gestioni. Nella sua scarna relazione l’assessore esterno al bilancio Lucio Marziale ha provato a spiegare, ma ha convinto poco.
Il consigliere comunale di minoranza Antonella Di Pucchio ha picchiato duro: “La tua relazione è vergognosa” ha detto prima di chiedere conto delle perdite accumulate anche dalle società partecipate del Comune di Isola del Liri. Il bilancio della Saf di Colfelice si è chiuso con una perdita di 651mila euro, quello del Consorzio Asi di Frosinone si è chiuso con una perdita di 295 mila euro. Avanti tutta verso lo sprofondo rosso: il Comune di Isola del Liri, la Saf e l’Asi sono tutti amministratiti da esponenti del Pd. Che bravi!
Sul piano contabile e tecnico è interessante l’invito contenuto nella relazione del Revisore dei conti che per il 2021 ha auspicato un bilancio “positivo”. Basterebbe in pareggio. Ma, per dirla con le parole di Virgilio: “Non omnia possumus omnes“, non tutti possono fare ogni cosa. Un bravo avvocato non è detto sia in grado di fare il commercialista, la contabilità pubblica. Finisce che ti serve un “aiutino” da 10mila euro l’anno che pagano gli isolani, come le perdite del bilancio consolidato. Consolidato a… perdere. Nel Vangelo si legge: “Divisiones gratiarum sunt“, ciascuno ha i suoi doni.
Tommaso Villa