Ascensori, segnaletica, rampe, pavimentazioni e servoscala. Non c’è solo la Galleria Pisani, il caso forse più eclatante e sicuramente quello che da anni ed anni suscita polemiche fra le strutture comunali con barriere architettoniche. Ce ne sono molte altre, tutte inserite nel piano per le eliminazioni redatto da un professionista che la giunta comunale ha adottato nei giorni scorsi.
Piano che, fra l’altro, riporta le priorità. Con tanto di importi e tempi di realizzazione. Fra questi la stessa Galleria Pisani (150mila euro – 100 giorni). C’è anche l’ascensore per l’Ufficio tecnico comunale (120mila euro – 120 giorni). Nell’elenco figura anche la pavimentazione del cimitero comunale (23mila euro – 43 giorni). C’è pure la Biblioteca prive dell’ascensore esterno (80mila euro – 29 giorni). Alcune scuole sono prive di ascensori e rampe di accesso, anche la chiesa di Capitino è inserita nell’elenco per la dotazione di una rampa (6mila euro – 10 giorni). Tutto a livello edilizio. Ma nel piano c’è molto altro. Marciapiedi soprattutto. Evidentemente finora non è stato fatto molto per eliminare le barriere. Il periodo ora è propizio, anche se resta ancora tutto sulla carta.
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