Provate ad immaginare una impresa edile che per costruire una villetta spende 100mila euro, la trascura per una ventina di anni e poi prova a rivenderla a 40mila. E’ inesorabilmente destinata a fallire. Per i Comuni si chiama dissesto finanziario, ma nella sostanza delle cose non cambia nulla se non il fatto che per l’impresa si tratta di denaro privato, per gli enti locali il denaro è pubblico. Dei contribuenti, nostro. E veniamo al fatto.
Il Comune di Isola del Liri, durante l’ultima seduta consiliare ha approvato il piano degli edifici da alienare. Sono 5 e tra questi c’è l’Acquario del Liri. E’ stato costruito su un’area di 4.419 metri quadrati. Il terreno è edificabile ed è stato stimato a 40 euro al metro quadrato. Valore di stima 177mila euro. Comunque se cercate terreno edificabile, a 40 euro al metro quadrato non ve lo vende nessuno. Il costo di costruzione, così come si legge negli atti, è stato di 2milioni, 361mila euro. Il costo totale è di 2milioni e 538mila euro. Secondo l’ingegnere Spaziani Testa, responsabile esterno dell’Ufficio Tecnico del Comune di Isola del Liri, adesso l’Acquario vale 1 milione e 226mila euro. Meno della metà di quanto è costato per costruirlo. Ora il Comune lo vuole vendere e il prezzo a base d’asta è di 980mila euro. Fate voi un po’ di conti. Spendiamo denaro pubblico per 2 milioni e mezzo per un edificio mai utilizzato e poi proviamo a venderlo e 980mila euro. E difficilmente ci riusciranno. Ne riparleremo. Comunque a noi i conti non tornano. E a voi?
AUDAX