Dal gruppo politico Insieme per Sora riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, in relazione alla questione degli ex Lsu del Comune, che stanno per ritornare nel grande bacino regionale dei lavoratori socialmente utili. Come già ricordato da Soraweb, il prossimo martedì, in Consiglio comunale, tale decisione verrà ufficializzata.
"La vicenda degli LSU del Comune di Sora, del resto come quella di centinaia di lavoratori della regione Lazio, volge al termine. Questa storia ha rappresentato un grosso pastrocchio amministrativo, essendosi rivelata come il fallimento di una classe politica inadeguata. E non è tutto, perché l’intera faccenda è stata gestita come una comune pratica burocratica, in cui degli anonimi uffici amministrativi hanno rincorso la perfezione tecnica dell'atto, tralasciando il fatto che dietro quelle carte si celava la storia di tante famiglie e di tanti lavoratori non tutelati.
In questi giorni stanno partendo le lettere di licenziamento che trasferiscono, di nuovo, i lavoratori del Comune di Sora interessati dalla questione nel bacino degli LSU. Si tratta di un atto formale che mette in crisi il progetto di vita di tante famiglie di Sora. Un atto che, certamente, poteva essere evitato se le amministrazioni che si sono avvicendate nella nostra Città avessero trattato la questione con più attenzione e interesse.
Va detto che anche altri comuni sono nella stessa condizione del Comune di Sora, cioè nella condizione di dover licenziare i propri lavoratori, ma altre amministrazioni, evidentemente più lungimiranti, hanno trovato soluzioni più puntuali per evitare un simile dramma occupazionale. Il Comune di Alatri, ad esempio, con scelte coraggiose e con una seria programmazione della propria pianta organica è riuscita a stabilizzare tutti i suoi lavoratori! Come mai l'amministrazione di Sora non è riuscita fare altrettanto? Oggi, purtroppo, porre tale domanda è diventato superfluo! Tra pochi giorni tante famiglie avranno un'amara sorpresa, poichè torna ad essere messo in discussione un percorso che doveva essere salvaguardato in altro modo e con altre attenzioni!
Non ci resta che esprimere la nostra solidarietà a questi lavoratori ed attivarci, nelle sedi opportune, per continuare, insieme, a lottare per riconquistare un diritto leso".