(ANSA) -Incidente sul Gran Sasso dove sono morte due persone. Le vittime dell’incidente avvenuto sulla parete nord del monte Camicia sono due noti alpinisti italiani, Roberto Iannilli, 62 anni di Cerveteri (Roma), e Luca D’Andrea di Sulmona. Sono precipitati mentre erano impegnati in una arrampicata sulla parete nord del monte Camicia. Ieri i familiari avevano denunciato il loro ‘mancato rientro’ ed erano scattate le ricerche; stamattina il Soccorso Alpino e il 118 hanno individuato i corpi e li hanno recuperati, trasportandoli poi in elicottero all’ospedale di Teramo.
Da molti anni Iannilli e D’Andrea erano impegnati in imprese comuni, come quella finita in tragedia in Abruzzo. In particolare Iannilli è considerato uno dei massimi esperti di arrampicata in Italia. Ha aperto centinaia di nuovi itinerari in Italia e all’estero. Ha vinto per due volte il premio ‘Consiglio’, massimo riconoscimento alpinistico italiano. Era particolarmente legato al Gran Sasso dove, in solitaria o con altri escursionisti, ha aperto più di 100 nuove vie. E’ stato inoltre tra i finalisti al premio internazionale ‘Piolet d’Or’, per una impresa compiuta sulle Ande peruviane. Molto nota, tra gli appassionati, è anche la sua scalata alla “Bartolomei Tower”, sull’Himalaya.
(Foto tratta dal profilo Facebook di Roberto Iannilli)