Un’accurata attività d’indagine tesa alla repressione delle violazioni in materia di indebita percezione di pensioni erogate dall’INPS ha consentito alla Compagnia della Guardia di Finanza di Terracina di smascherare un soggetto che da circa tre anni ha incassato indebitamente la pensione della madre deceduta. Un cinquantenne terracinese (D.M.A.), si recava sistematicamente presso gli uffici postali della città per prelevare mediante l’utilizzo di una carta postale somme accreditate con cadenza mensile su un libretto deposito cointestato con la madre deceduta. Il libretto deposito veniva alimentato esclusivamente dall’assegno mensile di oltre 1.400 euro erogato dall’INPS quale pensione spettante alla donna, risultata deceduta nel 2013. Con tali modalità il soggetto si è appropriato nell’arco di tre anni della somma complessiva di circa 51 mila euro cagionando allo stato un connesso danno patrimoniale. D.M.A. è stato individuato a seguito di accurati sopralluoghi e pedinamenti effettuati dai militari della Guardia di Finanza, infatti il responsabile, colto in flagranza di reato, è stato fermato durante l’ennesimo prelievo effettuato presso lo sportello atm dell’ufficio postale sito in Terracina, ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Latina per truffa aggravata ed appropriazione indebita, ai sensi degli artt. 640 c.p. 2° comma e 646 c.p.. L’operazione delle Fiamme Gialle ha permesso il sequestro della somma prelevata e di nr. 4 libretti deposito ai sensi dell’art. 354 c.p.p.. E’ stata inoltre disposta l’immediata sospensione della prestazione pensionistica non dovuta e sono state attivate le procedure tese al recupero delle somme indebitamente percepite.