Entro il 1 marzo sono in pagamento i rimborsi del Cashback di Natale, che accredita circa 69 euro ad ogni iscritto. Il massimo rimborsabile è 150 euro (solo il 3,2% dei partecipanti ci è arrivato) e servivano almeno 10 operazioni fatte con la carta di credito o con gli altri metodi di pagamento consentiti, a cui hanno diritto circa 3,2 milioni di italiani, che hanno raggiunto 10 transazioni. I pagamenti sono erogati da Consap, la società che gestisce i rimborsi per conto del Ministero delle Finanze. È disponibile inoltre on line un portale per i reclami, a cui ci si può rivolgere entro 120 giorni dalla chiusura del periodo di pagamento. Per quello di Natale la scadenza è fissata al 29 giugno 2021, allegando nella domanda tutta la documentazione necessaria a segnalare acquisti avvenuti ma non rimborsati.
Nel cashback di Natale non era previsto il superpremio da 1500 euro ogni sei mesi per i primi 100mila a raggiungere le 50 operazioni, per il quale molti utenti hanno tentato di fare micropagamenti, per esempio, con i rifornimenti di benzina. Proprio per evitare queste scorrettezze il premio extra potrebbe essere bloccato fino a dicembre.