di Irene Giovannone
Visto l’incremento del numero degli immigrati registrati a Sora negli ultimi anni (750 nel febbraio 2013, dunque il 3,5% della popolazione residente), si afferma l’esigenza di conoscere le componenti immigrate più forti numericamente nel territorio.
La comunità rumena
In base al censimento del 2011, i cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti, rappresentano la prima comunità straniera in Italia (21,2% sul totale). Ma perchè così tanti in Italia? Politiche di ingresso poco restrittive, controlli poco efficaci o relativamente tolleranti. La presenza in Romania di capitali italiani (nel 2007 le aziende italiane delocalizzate sono 20mila). Ma anche le affinità linguistiche, culturali e religiose che ci uniscono.
In base ai dati dell’Ufficio Anagrafe di Sora, i rumeni residenti sono 237, ovvero il 30% degli immigrati, dunque la comunità più numerosa. A partire dal 2007 si è verificato un considerevole incremento con un picco di poco più di 50 arrivi solo nel 2011.
La prevalenza femminile (60,3%) nel territorio sorano rispecchia l’andamento nazionale. L’età media degli immigrati rumeni si aggira fra i 25 e i 30 anni. La presenza di donne con età compresa fra i 20 e i 59 anni sottolinea come spesso il lavoro svolto dalle donne rumene e più in generale provenienti dall’Est-Europa riguardi l’ambiente domestico e la cura, e si sotituisca così all’inefficace welfare italiano. La prevalenza di uomini rumeni con età media più giovane rispetto alle donne è legata alle professionalità svolte, soprattutto nel campo dell’edilizia. Al dicembre 2012, i bambini rumeni residenti a Sora e nati in Italia sono 20, il dato più alto se confrontato con le altre nazionalità. Cresce quindi la tendenza a costruire nuclei familiari nella terra di immigrazione.
2 rumene su 10 sono sposate con un cittadino italiano, il dato più alto se confrontato con i matrimoni misti fra un cittadino italiano e una donna appartendente a una delle nazionalità più numerose nel territorio.
La comunità ucraina
Al febbraio 2013 risultano iscritti all’Anagrafe di Sora 76 cittadini di nazionalità ucraina, ovvero il 10% degli immigrati. La maggior parte degli ucraini si è trasferita nel Comune a partire dal 2003. 1/4 degli ucraini residenti proviene in realtà da altri Comuni del Frusinate, ciò conferma il fatto che gli stranieri soggiornanti in Italia tendono a spostare la residenza con maggiore frequenza rispetto agli italiani, preferendo inseguire le opportunità lavorative. Gli ucraini rientrano nei cinque gruppi nazionali più numerosi (insieme ai rumeni, ai marocchini, agli albanesi e ai cinesi). I primi ucraini, anzi le prime ucraine, sono arrivate in Italia già durante la metà degli anni ’90, quando, a breve distanza dalla caduta dell’Unione Sovietica, cominciavano a manifestarsi i primi segni della crisi economica e dell’instabilità sociale. La collettività ucraina è la prima per incidenza femminile.
Anche a Sora le ucraine residenti sono la maggioranza (circa 8 donne ogni 10 ucraini). La loro età media è compresa fra i 30 e i 64 anni. Mentre nella comunità rumena cresce il numero dei nuclei familiari, la comunità ucraina si distingue per un tipo di migrazione al femminile. A Sora circa un matrimonio misto su 10 riguarda una donna ucraina.
La comunità pakistana
Al di là delle aspettative, la comunità pakistana è la terza in termini numerici (66 pakistani nel febbraio 2013, ovvero il 9% dei soggiornanti).
A livello nazionale la percentuale è molto bassa (1,7% sul totale). L’immigrazione pakistana è soprattutto distribuita nel Nord Italia, ma anche nel Lazio e in particolare a Roma. I cittadini maschi pakistani rappresentano una netta maggioranza sul panorama nazionale (il 65%). Anche a Sora il divario fra i sessi è a favore di una maggiore incidenza maschile.
La componente femminile è costituita prevalentemente o da donne maggiorenni sposate oppure minorenni in prevalenza nate in Italia. Ciò conferma (anche se in maniera lieve) la presenza del fenomeno del ricongiungimento familiare. Infatti, in molti casi i mariti sono giunti in Italia e nello specifico a Sora qualche anno prima delle loro mogli probabilmente per poterle accogliere in un ambiente più adatto possibile.
I pakistani residenti a Sora tendono a stare numerosi nella stessa abitazione. Vivono in molti casi nel centro storico e in via Barca San Domenico, probabilmente per la vicinanza alla zona industriale.