Tutte le sconfitte lasciano l’amaro in bocca, ma ognuna ha motivazioni differenti e va analizzata attentamente e senza superficialità. Se il Sora di Cagliari contro il Progetto Sant’Elia era stato meritatamente battuto per un approccio troppo soft all’incontro, la sconfitta di Budoni arriva al termine di un match equilibrato, ben giocato dai bianconeri che mancano solo di concretezza ed un pizzico di fortuna sottoporta e che vengono condannati, oltre i propri demeriti, dagli episodi. I risultati dell’undicesima giornata giocano, comunque, a favore della compagine volsca che non perde la vetta della classifica, ma si vede affiancare da una nervosa Turris ed avvicinarsi le altre pretendenti Lupa Frascati, Sarnese e Casertana. Nonostante l’amara sconfitta i bianconeri confermano la crescita costante di un gruppo che continua a dimostrarsi squadra vera e soprattutto viva, che ha una sua identità di gioco chiara e precisa, che mostra carattere e reazione alla rete subita in avvio dal Budoni (le immagini televisive dimostrano la netta posizione di offside con cui parte l’azione del gol gallurese) e fa partita d’attacco fino all’ultimo minuto senza trovare, però, la via del meritato pari. Per la prima volta in undici giornate il Sora non riesce a trovare la strada del gol e deve soccombere alla volitiva e maschia squadra sarda del Budoni che si conferma compagine di assoluto valore. Questa volta anche la dea bendata volta le spalle agli uomini di mister Castellucci con qualche errore di mira e buoni interventi del portiere avversario e, soprattutto, con i consueti e fastidiosi episodi sfavorevoli a livello arbitrale che iniziano a diventare una costante fin troppo evidente. Ma neanche la sconfitta sembra aver minato le certezze ed il clima di assoluta tranquillità e consapevolezza che si respira in casa bianconera. Castellucci ad inizio stagione disse che la differenza si sarebbe fatta nei momenti di difficoltà, in cui le sconfitte andavano divise e condivise come in una famiglia e tutti insieme si doveva venir fuori dalle difficoltà e reagire. Proprio la maturità dimostrata dall’ambiente bianconero che è al fianco della propria squadra in maniera incondizionata senza mettere pressioni ad una compagine che sta andando oltre le più ottimistiche previsioni di inizio stagione è la grande forza in casa Sora. E la differenza tra il Sora e le altre pretendenti alla vetta della classifica, in questo momento importante della stagione, sembra risiedere proprio in questo differente stato d’animo con cui si vive la pressione di un campionato lungo e snervante. Mentre ad altre latitudini si contesta, si fischia, ci sono polemiche continue, in casa bianconera finalmente sembra essere tornata la fiducia e la serenità mancata nelle stagioni precedenti e che potrà risultare determinante durante la stagione. Martedì pomeriggio Terra e compagni riprenderanno la preparazione in vista del match casalingo contro uno dei fanalini di coda Selargius ed il tecnico dovrà valutare le condizioni di Alberto Molinaro e Lorenzo Cancelli assenti domenica a Budoni. Il centrocampista di Lenola ha già ripreso ad allenarsi giovedì scorso e dovrebbe essere abile ed arruolato per il match di domenica, mentre Cancelli si è fermato nell’allenamento di venerdì e le sua condizioni vanno valutate durante la settimana. Mancherà, invece, sicuramente l’esterno Stefano Cardazzi che contro la compagine cagliaritana di mister Fadda dovrà scontare il secondo turno di stop forzato per squalifica.
di Fabio Tranquilli
Foto di Alessandro Massarone