Dal Comune di Sora riceviamo e pubblichiamo una nota del Sindaco Ernesto Tersigni, in risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate da Enzo Di Stefano:
Di incredibile, in questo periodo, c’è solo la presa di posizione di Di Stefano. Ho letto la sua intervista sui quotidiani di lunedì u.s. nella quale esprimeva giudizi negativi sull’Amministrazione cittadina e di quanto poco, secondo lui, sia stato realizzato.
Considerando la grave crisi economica che affligge questa nostra Italia e che si ripercuote a caduta su tutti gli Enti, credo, invece, che quanto realizzato a Sora sia pienamente soddisfacente.
Da parte sua, Di Stefano non aspetta altro che le cose in città vadano male ed è talmente convinto di questo che non riesce nemmeno ad accorgersi dei cantieri aperti e di quanti, già affidati, saranno avviati a giorni.
E’ vero che la maggioranza attraversa un periodo difficile, ma non è vero che è tutto fermo. Per senso di responsabilità e rispetto del mandato degli elettori, la Giunta si riunisce regolarmente per approvare i progetti esecutivi di opere imminenti e per portare avanti tutte le delibere prodotte dai vari Settori dell’Ente.
Non posso prendere lezioni da chi, eletto in Consiglio Comunale, e dichiarando di amare fortemente la sua città, non ha esitato a dimettersi per andare a ricoprire un incarico profumatamente retribuito presso l’ATER di Frosinone. E cosa ha fatto??
Solo annunci e niente più. Basti ricordare il ventilato progetto per la realizzazione della sede della Guardia di Finanza nel sito di proprietà delle Ferrovie dello Stato nonostante Di Stefano sapesse di non avere né la disponibilità del suolo né tantomeno le risorse economiche.
Basti pensare alla costruzione di alloggi a canone controllato che aveva annunciato in pompa magna di voler edificare in Via Camangi. Ed, in ultimo, un accenno al nuovo ponte lamellare in zona Pontrinio, che forse vedrà la luce ma tra molte difficoltà in quanto il progetto non era rispondente alla normativa.
E che dire di tutti i problemi che ci ha lasciato in eredità e che ben tre Amministrazioni hanno cercato invano di risolvere?
Basti pensare alla scellerata idea del Centro “Serapide” e al pastrocchio sull’ampliamento del cimitero, con la realizzazione di oltre 5.000 loculi in più e che, probabilmente, il Comune dovrà forzatamente acquistare con un esborso di oltre nove milioni di euro.