Finalmente, la ‘condicio sine qua non’ per la salvezza del Giudice di Pace di Sora sembra essersi avverata, e quindi può dirsi salvo. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Tersigni, che dichiara di aver appreso la notizia direttamente dal Ministero della Giustizia e sottolinea che sarà proprio il Comune, insieme agli altri enti del comprensorio aderenti alla Convenzione, ad accollarsi ogni spesa e attività per la sua gestione. Ricordiamo che, come in più occasioni riportato anche da Soraweb, proprio questo genere di impegno (che, quindi, libera il Ministero di ogni costo supplementare) si sarebbe rivelato decisivo per non perdere, dopo il Tribunale, questa storica istituzione, la cui attività sarebbe cessata a partire dal prossimo mese di Aprile. Ora, tutto sembra risolto: non resta che attendere l’emanazione del Decreto Ministeriale che, oltre a dare l’ufficialità, dovrebbe indicare le prossime scadenze da ottemperare. Qui di seguito, pubblichiamo la nota integrale con le dichiarazioni di Ernesto Tersigni.
Gli uffici del Giudice di Pace di Sora rimarranno operativi, presso la loro storica sede in Piazza San Francesco. Lo rende noto con grande soddisfazione il Sindaco Ernesto Tersigni: “Abbiamo appreso la notizia direttamente dal Ministero della Giustizia. Ora attendiamo la pubblicazione del Decreto Ministeriale nel quale sarà data piena ufficialità alla lista delle sedi dei Giudici di Pace che, oltre al nostro, rimarranno aperte sul territorio italiano”.
Saranno il Comune di Sora, per la gran parte, e gli altri comuni del comprensorio aderenti alla Convenzione, a farsi interamente carico delle spese necessarie alle attività del Giudice di Pace: cancelleria, personale, locali, utenze, ecc. Queste, infatti, le condizioni dettate dal Governo agli enti locali per lasciare attivi i propri uffici dei Giudici di Pace.
Nel Decreto ministeriale saranno contenute due importanti scadenze: il termine entro il quale i comuni possono scegliere se recedere dall’impegno assunto per il mantenimento degli uffici giudiziari e il termine entro il quale dovranno essere indicate le risorse umane che gli enti intendono mettere a disposizione per la composizione del personale di Cancelleria necessario al funzionamento dell’ufficio del Giudice di Pace. A tal proposito, secondo gli accordi raggiunti con gli altri comuni aderenti alla convenzione il Comune di Sora indicherà alcuni propri dipendenti i quali, dopo avere seguito un apposito iter di formazione predisposto dallo stesso Ministero della giustizia, presteranno servizio presso la sede giudiziaria del giudice di pace.
“Se oggi abbiamo ottenuto questo straordinario risultato dobbiamo ringraziare quanti hanno contribuito al suo raggiungimento e tra questi, in particolare, gli Avvocati Ezio Tatangelo e Silvio Bruni che si sono adoperati con grande impegno e dedizione a favore della Città di Sora e dell’intero territorio limitrofo – dichiara il Sindaco Ernesto Tersigni – Ribadisco che il Ministero ci ha concesso tale mantenimento in essere solo perché esso non comporterà alcun impegno di spesa, in quanto gli oneri relativi al personale ed ai locali saranno a totale carico dell’Amministrazione Comunale”.