Riceviamo e pubblichiamo la lettera di saluto di Ennio De Vellis, al termine del suo mandato di presidente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.
«Il mio secondo mandato presidenziale all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, al quale mi sono dedicato con orgoglio al raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti e che è stato intenso, impegnativo ed appassionato per i nostri giusti ideali è ormai concluso. Voglio esprimere la mia gratitudine a tutto il personale dipendente, al corpo docente ed in particolare al Consiglio Accademico che, a suo tempo, mi designò a tale importante compito presso il Ministero dell’Università.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone rappresenta un importante punto di riferimento culturale per la città di Frosinone e tutta la provincia, non solo per la qualità della didattica, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per il valore delle tante iniziative artistiche e culturali, aperte alla città. La direzione didattica, gli
organi accademici, i docenti e gli allievi hanno svolto, non solo il loro ruolo istituzionale, ma hanno anche saputo rendere fruibile la cultura mettendola a disposizione di tutte le persone che hanno a cuore l’arte. Tale prestigioso riconoscimento è testimoniato dall’interesse dei tanti studenti che hanno scelto di studiare a Frosinone, a mio parere, proprio per la peculiarità dell’offerta formativa nonché per la qualità dei corsi accademici tenuti da docenti. Grazie alle loro capacità di attualizzare i contenuti della nostra tradizione artistica, hanno saputo intercettare l’interesse dei tanti studenti che hanno scelto la nostra accademia. Credo di essere stato il presidente di tutti e di aver fatto, in ogni occasione, gli interessi dell’istituzione cercando di cogliere il contributo di ciascuno e sostenendolo in ogni sede, naturalmente sempre affiancato dalla collaborazione preziosa della direzione amministrativa e da tutto il suo staff che ringrazio per il sempre l’ottimo lavoro.
A mio parere, la principale risorsa dell’Accademia è determinata dai docenti. Rappresentano un valore strategico e sono coloro che, con la loro capacità di utilizzare gli strumenti della conoscenza, possono raggiungere risultati significativi nell’apprendimento, formando la capacità creativa dello studente. È così che la qualità degli insegnanti diventa cruciale, sono loro che contribuiscono alla crescita e all’affermazione della scuola dando ad essa una identità che la contraddistingue in un percorso spesso comune a tante altre accademie del territorio nazionale. Sono loro che attualizzano, tramite la didattica, i contenuti delle scelte progettuali degli organi gestionali e, grazie ai docenti dell’accademia di Frosinone, è stato possibile, in questi anni della mia presidenza, dare un importante impulso alla crescita dell’istituzione artistica. A loro la mia gratitudine e un sincero ringraziamento per la preziosa collaborazione e per aver accolto sempre con generosità le mie proposte, dal mio punto di vista, intese sempre per il bene dell’Accademia. Naturalmente il mio ruolo istituzionale non contempla competenze nel reclutamento e nella formazione dei docenti, che segue un suo percorso normativo complesso definito ai vari livelli, ma, l’esperienza di questi anni e la frequentazione degli uffici dell’amministrazione pubblica, mi hanno fatto constatare la necessità di attuare delle riforme coraggiose nel comparto universitario – artistico. Mi auguro che il governo riesca ad attuare interventi organici dell’assetto amministrativo e didattico che possano incidere più efficacemente nelle procedure e nei contenuti a favore della crescita delle nuove generazioni che sono il nostro bene prezioso e il nostro futuro e ai quali va il mio saluto e il mio augurio di buon lavoro per l’anno accademico iniziato.
Un particolare ringraziamento lo devo al Presiedente della Provincia, con i suoi amministratori e collaboratori, al Sindaco e a tutta l’amministrazione della città di Frosinone, che ospita la sede principale dell’Accademia di Belle Arti. Tutti sempre a disposizione per risolvere i problemi gestionali che, immancabilmente, ci accompagnano nella quotidianità e nelle necessità che comporta una tale presenza.
Spero, che, da parte nostra, si sia adeguatamente e positivamente contribuito a dare una evidenza positiva al territorio provinciale e alla città di Frosinone e, mi auguro, una nuova linfa alle tante attività del centro città sia con iniziative artistiche e culturali e sia con la presenza della numerosa comunità studentesca che vi risiede stabilmente, anche straniera, che ha scelto di effettuare i propri studi all’Accademia di Frosinone. Purtroppo le note vicende sanitarie hanno determinato una temporanea battuta di arresto, come d’altra parte è accaduto in moltissimi comparti economici. Sono fiducioso che presto tutto riprenderà a funzionare al meglio nella città di Frosinone, nella Provincia di Frosinone, in Italia ed anche nell’Accademia, come già sta accadendo, grazie al lavoro che tutti insieme abbiamo continuato a svolgere anche nei periodi più difficili e che, spero e mi auguro, il prossimo presidente possa raccogliere e ulteriormente sviluppare nel periodo del suo mandato.
È doveroso ricordare che l’Accademia di Belle Arti di Frosinone è un bene di tutta la comunità e, soprattutto, dei giovani per la costruzione del loro futuro, fuori della disputa o strumentalizzazioni politiche. Tutti, amministratori pubblici locali e provinciali, commercianti, industriali, professionisti, indistintamente, devono contribuire orgogliosamente alla crescita ed alla valorizzazione di questa eccellenza del nostro territorio. Mi auguro, in particolare, che il mondo imprenditoriale abbia a cuore le sorti di questa importante istituzione con più attenzioni alle alte competenze che l’Accademia ha da offrire sapendo di poter mettere a frutto gli studi ed il talento di tanti giovani all’interno dell’impresa, anche in modo creativo.
Un doveroso ringraziamento a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione che, in questi anni, mi hanno accompagnato nella gestione dell’Accademia di Belle Arti, per la fiducia e la fattiva collaborazione nel sostenere ogni esigenza dell’attività didattica. Tutti hanno dato il loro generoso impegno per la crescita delle attività culturali, della libera ricerca e dell’attività speculativa che contraddistingue, idealmente, le declinazioni dello spirito originario della tradizione accademica. In questo momento, particolarmente complicato, i punti di riferimento, che a volte possono vacillare per tanti e soprattutto per i giovani, a mio parere, debbono essere sostenuti e rafforzati. È molto importante non perdere l’entusiasmo verso il futuro
non dimenticando lo spirito originario delle Accademie di Belle Arti, nate all’insegna della creatività, della grande tradizione artistica italiana e, soprattutto, verso l’uomo connotato di un valore inedito, quello cioè di poter essere ciò che desidera, riportando alla luce la bellezza della libertà e della dignità umana.
Chiudo con un doveroso ringraziamento alla professoressa Loredana Rea, direttrice dell’Accademia, per la pazienza, la disponibilità e tutto il buon lavoro che svolto in questi ultimi tre anni. A lei il mio augurio di buon lavoro per il suo rinnovato incarico con l’auspicio che possa, insieme a tutti i suoi collaboratori, raggiungere gli obiettivi programmatici. Resterò sempre a completa disposizione dell’Accademia per quanto io possa essere utile e competente