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IL M5S SORA AL SINDACO: CON LA CENTRALE ELETTRICA AUMENTERANNO I TURISTI?

Riceviamo e pubblichiamo, qui di seguito, la lettera inviata dal MoVimento 5 Stelle di Sora (firmata dal portavoce cittadino Fabrizio Pintori) in merito al progetto LIRIS ‘Marco Tullio Cicerone’. Tra le diverse questioni poste, i grillini sorani chiedono chiarimenti in merito all’installazione di una centrale elettrica.

“Egregio signor Sindaco,

in merito al progetto sopra menzionato, nell’ultimo consiglio comunale Lei ha affermato che “……è prevista la creazione di una centrale elettrica, che già ripagherebbe i 100.000 euro…..”.

  Ciò premesso, come oramai tutti sanno L’iniziativa è ricompresa nei piani POR FESR Lazio 2007-2013 sotto il titolo “Sora Città fluviale – il Fiume “Liris”. Al fine di fornire un’informazione il più possibile completa e trasparente si riporta testualmente quanto scritto sul sito internet della regione Lazio (http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=55) :

 

“Caratteristiche dell’Attività

 

Il Programma Operativo Regionale FESR Lazio 2007-2013 – Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione è stato approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con DCR n.39 del 3 aprile 2007 e adottato, nella versione definitiva, con Decisione della Commissione n. C(2007) 4584 del 2/10/2007. Nel POR FESR Lazio 2007-2013 è prevista l’Attività II.4. “Valorizzazione delle strutture di fruizione delle aree protette” che è finalizzata alla sistemazione di percorsi di interesse storico e naturalistico, e al recupero e riuso di manufatti edilizi esistenti per realizzare strutture di fruizione (centri visita, centri di educazione ambientale, spazi culturali, ostelli, ecc.) nei parchi e nelle riserve naturali del Lazio. Tale attività dispone complessivamente di 21 milioni di euro e ha l’obiettivo di promuovere la “multifunzionalità” delle aree naturali protette, cioè, la loro caratterizzazione fondata sulla presenza delle emergenze naturali e culturali, di prodotti agricoli e artigianali di qualità, sull’offerta di strutture turistiche e ricettive e più in generale sull’ampio spettro delle risorse locali presenti sul territorio.

Tematiche prioritarie e obiettivi

 

Gli interventi da ammettere a finanziamento sono  incentrati su due tematiche prioritarie: 

1. gli itinerari storico-religiosi e quelli naturalistici (la via Francigena, le antiche vie romane, i percorsi benedettini e francescani, e così via);

 

2. gli itinerari delle vie dell’acqua (corsi d’acqua e canali di bonifica, zone umide, bacini lacuali, ambiti sorgentizi).

Sulla base di queste tematiche  si intendono perseguire i seguenti obiettivi:

–       aumentare la rete delle strutture di fruizione e dell’offerta turistica di qualità delle risorse legate al territorio (le aree di maggiore interesse naturale, i geositi, le aree archeologiche, i centri storici e gli edifici di interesse storico-culturale, le testimonianze di cultura materiale, i percorsi eno-gastronomici, ecc.) al fine di creare e/o migliorare circuiti di visita dei parchi e delle riserve naturali;

–       migliorare e attrezzare la rete escursionistica nelle aree di interesse naturalistico, a partire dai percorsi trekking, dalle ippovie e dai percorsi ciclo-pedonali, che dovranno essere progettati e realizzati per i diversi tipi di utenza (escursionisti, scolaresche, famiglie, anziani, portatori di disabilità, ecc.);

–       promuovere la mobilità sostenibile nei parchi attraverso l’utilizzo di modalità e mezzi di trasporto ecologici (barche alimentate con pannelli solari, mezzi di trasporto elettrici o a basso impatto ambientale, biciclette elettriche, ecc.).”

Stando a quanto riportato sul sito del Comune (http://www.comune.sora.fr.it/progetto-liris-marco-tullio-cicerone/) : “L’intervento progettato si propone di realizzare una prima parte di un progetto più generale che intende organizzare le possibili attività di valorizzazione del fiume Liri, per conseguire significativi ritorni in termini turistici, sociali, economici ed ambientali. Il progetto generale prende in considerazione il tratto del fiume che parte dal ponte Divino Amore, in loc. Pontrinio, sino al ponte di Vaughan, in loc. Madonna della Neve con uno sviluppo lineare di oltre 2000 metri. Le iniziative del progetto di cui trattasi possono essere così riassunte:

  • realizzazione di una traversa di sbarramento, a monte del ponte di Vaughan, con la regolarizzazione del livello del fiume nel periodo di magra ricompreso tra i mesi di giugno/settembre, con la creazione delle condizioni della cosiddetta “navigabilità leggera” per consentire gare di canoa o per semplici escursioni con “imbarcazioni” idonee,
  • organizzazione delle attività a carattere sociale, ricreativo e sportivo-turistiche .

Ulteriori interventi già previsti nella progettazione generale potranno essere attuati solo a seguito di reperimento fondi e potranno riguardare:

  • illuminazione mirata del tratto fluviale interessato dalla definita “navigabilità” leggera,
  • recupero dei parchi a margine del tratto fluviale quali quelli di S. Chiara e Valente,
  • realizzazione di pontili in legno in alveo e ripristino di accessi esistenti,
  • arredi e varie lungo il tratto fluviale di cui trattasi.

Lo sbarramento, che consentirà l’innalzamento del livello del fiume……….. sbarramento con traversa a geometria variabile, in carpenteria metallica ed azionata da un unico tubolare gonfiabile pneumaticamente (con aria atmosferica) realizzato con speciale tessuto gommato. La traversa mobile è prevista al di sopra di una soglia fissa  realizzata in calcestruzzo armato. A riguardo va anche precisato che il carattere torrentizio del fiume Liri e la pendenza del tratto tra il ponte di Napoli e il ponte di Vaughan, interessato dalla traversa, ha generato un abbassamento del fondo dell’alveo di circa 70 cm con serio pericolo per talune opere di contenimento a margine che, risultano interessate da infiltrazioni di acqua nelle fondazioni. La soglia di ancoraggio della traversa favorisce quindi, anche, il naturale rinterro con il ripristino del vecchio profilo dell’alveo. La traversa facilmente abbattibile per qualsiasi causa di pericolo, è tale da restituire completamente al fiume la sezione originaria di deflusso.” 

Perdonerà la lunghezza dell’introduzione, ma serve semplicemente a chiarire che in nessun caso, né tra le opere finanziabili dalla regione, né tantomeno da quanto risulta sul sito ufficiale dell’Amministrazione si fa cenno a questa centrale elettrica, che a Suo dire in un anno ripianerebbe la spesa di 100.000 euro sostenuta dal comune in futuro. Pertanto, considerato che con il POR FESR la regione intende valorizzare la capacità di interazione tra le diverse aree di interesse naturalistico dislocate lungo un percorso storico o lungo una via d’acqua, fruibili attraverso un sistema di circuiti di visita che abbiano grande capacità di drenare flussi turistici di qualità, è con una centrale elettrica che Sora vuole attirare i citati flussi turistici? Chi sarebbe, infine, il proprietario di tale centrale, il Comune? Oppure sarà data in concessione a qualche società?

In conclusione appare quantomeno singolare e suscita non poche perplessità che, nell’ambito dei progetti di valorizzazione in parola, vi sia la possibilità di impiegare dei fondi regionali – destinati alla promozione del patrimonio naturale, culturale ed artistico – per installare nel centro cittadino una centrale elettrica. Perché non impiegare i soldi che la Sua  Amministrazione vuole stanziare in altri progetti? Ad esempio, rifare qualche manto stradale!”.