di Stephen Spender
Ella entrò dall’aria di neve
dove l’architettura cosparsa di ghiaccioli
tendeva bianche lane intorno alla piazza barocca.
Vidi il suo viso gelare nella pelliccia,
poi le mie labbra corsero a lei infuocate
dall’angolo del caminetto nella stanza,
dove ero stato in attesa sulla sedia.
Baciai il loro calore contro la sua pelle
e osservai il rosso far fiorire il bianco
mentre, alla mia premura, gli occhi sorridenti
brillavano dello scintillio del ghiaccio
di cui con sé recavano l’abbaglio.
Quel giorno, fino ad oggi, mi era uscito di mente.
Come si dà ora che io ricordi
chi, quando ella entrò, non vide
la passione del suo bianco dicembre?