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IL FESTIVAL DELLE STORIE ESCLUSO DAI FINANZIAMENTI REGIONALI – LO SFOGO DI VITTORIO MACIOCE

Pubblichiamo di seguito lo sfogo pubblicato su Facebook, alla pagina Festival delle Storie – Comunità:

Non so se provo rabbia o orgoglio. Tutti voi che siete qui conoscete il Festival delle Storie. Quest’anno abbiamo avuto un numero di spettatori incredibile, un sogno, il segno di un progetto vincente. La valle delle storie esiste, ne hanno parlato i più grandi quotidiani italiani, servizi su Tg1, Tg2 e Tg3 alle 20.30, radio, con un passaparola che va di gente in gente. Solo i burocrati della regione Lazio, i burocrati di Lidia Ravera (che forse dovrebbe scambiare due parole con la sua casa editrice, la Bompiani) e del signor Zingaretti non se ne sono accorti. Sono orgoglioso di non stare nelle loro clientele. Tutti gli scrittori, artisti, cantanti che sono stati in Valle di Comino possono raccontare la magia del Festival delle Storie. E’ troppo per la regione Lazio. Non me ne frega niente dei soldi. Non ho mai contato sui soldi della Regione. Mi fa solo rabbia la loro ipocrisia. La cecità. La mediocrità. Tutto questo per dirvi che il Festival delle Storie anche quest’anno è stato bocciato. Questa è la graduatoria e francamente mi viene da ridere. Io so benissimo che con Caffeina, Atina Jazz, Il Festival delle Letterature di Roma, i Fasti Verulani e Ventotene, il Festival delle Storie è una delle realtà culturali più forti del Lazio. Allora una sola cosa vorrei dire a Lidia Ravera: se la Regione Lazio non vede il Festival delle Storie non è un problema per il Festival delle Storie è solo il fallimento della politica culturale della Regione Lazio. E’ negare la realtà.

Questa è la lista di chi ha avuto i finanziamenti. Nulla contro di loro. Ma davvero non credo che il Festival delle Storie valga di meno. E con questo abbiamo chiuso con i finanziamenti pubblici. E’ stato un errore solo provarci.

Tabella delle manifestazioni finanziate

– Foto tratta da Facebook –