Per il settimo anno consecutivo il liceo “Leonardo Da Vinci” di Sora, partecipa ai progetti dell’associazione culturale “Noisiamofuturo” in collaborazione con il “Festival dei Giovani” di Gaeta che riunisce studenti da tutta Italia in una grande manifestazione che si svolge nel mese di Aprile. I progetti, validi per i PCTO danno l’opportunità agli studenti prima di formarsi e poi di sperimentare il lavoro del giornalista, del reporter, del comunicatore ma anche di pubblicare un proprio racconto o un proprio brano musicale. Gli studenti Giada Caruso, Simone Paolini e Vincenzo Tatangelo partecipano al contest che permetterà agli autori dei brani più votati di esibirsi nel corso del festival.
I Flight Mode con:
“Offline”
«Siamo Vincenzo Tatangelo e Simone Paolini, due ragazzi di 17 anni del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Sora (FR). Entrambi coltiviamo una passione che ci trasporta sin dalla tenera età, quella della musica.
Abbiamo deciso di scrivere questa canzone per evidenziare come, l’uso eccessivo della tecnologia, ci impedisca di vivere al massimo la nostra vita e ci distacchi dalla realtà. Il titolo stesso dell’inedito mette in riflessione questo fenomeno. Il brano è stato composto, cantato e mixato interamente da noi due».
Giada Stone con:
“Leopardi 2.0”
«Sono Giada Caruso, in arte Giada Stone, vengo da Sora ed ho 18 anni. Ho iniziato a fare musica da piccola e, negli anni, ho sviluppato questa passione che alimenta le giornate grigie, ma anche quelle coloratissime della mia età. Il brano si intitola Leopardi 2.0 perché ho provato a nascondermi, forse anche non troppo bene, dietro la figura curva ed esile di questo grande e intramontabile Poeta; ho cercato di parlare di me e di tanti ragazzi di oggi. Ho vissuto questa canzone come una valvola di sfogo e mi ha aiutato ad aprirmi su temi delicati, difficili da esprimere. Credo che la nostra forza esca fuori e si renda manifesta solo se si accolgono tutte le proprie fragilità, se non ci si stanca di cercare e inseguire i propri sogni, con la speranza di essere salvati dalla bellezza dell’arte e della propria anima».
Foto dal Web
