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IL DOLORE DEL SINDACO DI SORA PER LA POVERA GILBERTA

La notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Gilberta Palleschi ha lasciato nello sconforto totale la nostra comunità. Fin'ora ci univa un filo di speranza che, purtroppo, oggi, si è spezzato definitivamente. Con incredulità ed orrore ho appreso della tragica fine della stimatissima Gilberta.

In un abbraccio simbolico mi stringo alla famiglia ed, in modo particolare, alla Sig.ra Elia che, con coraggio e determinazione, ha lottato fino alla fine per rivedere la sua amata figlia. A Roberto, uomo forte e tenace, rivolgo un caro pensiero. In questi lunghissimi 40 giorni ha cercato di non spegnere mai la luce sul caso affinché non finisse nel dimenticatoio. Non posso non citare Giuliana, dolce cognata, che tanto si è impegnata insieme ai figli, Alessia e Luca, a mantenere viva l'attenzione e la speranza di poterla ritrovare in vita.

Il caso di Gilberta è l'ennesima testimonianza di un atto di estrema violenza perpetrata nei confronti di una donna. Quello del Lazio è un vero e proprio "bollettino di guerra" dove i casi di femminicidio crescono a dismisura lasciandoci nello sconforto. Nemmeno un rafforzamento delle pene è riuscito ad arrestare questo fenomeno che oggi ha colpito nuovamente e tragicamente nella nostra Città.

Difficile è spiegare la logica e la ragione di un gesto simile nei confronti di una persona, Gilberta, che aveva come principio di vita la difesa dell'essere umano. Ancor più triste aver ricevuto questa notizia con l'approssimarsi delle festività natalizie. Tutti abbiamo sperato che il natale potesse portare un felice epilogo per questa annosa vicenda. Purtroppo, non è stato così.

Rivolgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato, a vario titolo, alle ricerche della nostra concittadina, in modo particolare, alla Compagnia dei Carabinieri di Sora e del Reparto Operativo Provinciale di Frosinone che, in maniera encomiabile, hanno condotto le indagini e sin dal primo momento non hanno mai abbandonato l'idea di assicurare alla giustizia il colpevole. A loro va tutta la mia gratitudine.

La famiglia Palleschi in questi 40 giorni, nonostante la tragedia, la preoccupazione, l'ansia per la lontananza di Gilberta è apparsa sempre unita e forte. Credo, che sarà proprio questa forza, a dare loro il coraggio di andare avanti.  La mia speranza è che, in questi giorni di lutto, non manchino mai per questa famiglia la fede e il desiderio di comprensione, così che l’amore non si spenga in un buio di sconforto.

Sora, 10 novembre 2014

                                                       IL SINDACO

                                                      Ernesto Tersigni