Pubblichiamo la nota che il Comitato Acqua Pubblica di Isola del Liri – a firma del presidente Mauro Capobianco – ha indirizzato ad Acea e al Sindaco di Castelliri:
Oggetto: Richiesta di restituzione della quota di tariffa non dovuta, relativa al servizio di azione, per il mancato funzionamento del depuratore zona S. Paolo nel Comune di Castelliri, non autorizzato allo scarico fino a luglio 2015.
A seguito dell’accesso agli atti autorizzato dalla Provincia di Frosinone, questo Comitato ha potuto accertare che il depuratore in zona S. Paolo nel Comune di Castelliri è rimasto sprovvisto della prescritta autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane nel fiume Liri dal febbraio 2003 al 1° luglio 2015, data in cui il Dirigente del Settore Ambiente della Provincia ha rilasciato ad ACEA ATO 5 SpA l’autorizzazione provvisoria con determinazione N. 1854, valida per sei mesi dal giorno del rilascio.
Come si evince dall’autorizzazione provvisoria sopra citata, il mancato funzionamento dell’impianto di depurazione S. Paolo è stato causato dalla necessità di adeguamenti funzionali, che l’ACEA non ha realizzato in 11(undici) anni di gestione e dovrà ora eseguire secondo le prescrizioni contenute nella determinazione N. 1854.
Il gestore del servizio idrico, tuttavia, ha sempre addebitato nelle bollette agli abitanti di Castelliri la quota del servizio di depurazione, come se il depuratore fosse autorizzato allo scarico e funzionasse regolarmente.
Con la presente si richiede all’ACEA, pertanto, la restituzione agli utenti di Castelliri delle somme di cui all’oggetto, in attuazione del D.M. 30 settembre 2009 conseguente alla sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 08/10/2008.
Si invitano, inoltre, la Segreteria Tecnico Operativa dell’Autorità d’Ambito e il Sindaco del Comune di Castelliri, che hanno l’obbligo di vigilare sull’operato del gestore del Servizio Idrico Integrato, ad attivarsi affinché gli utenti che ne hanno diritto possano ottenere al più presto i rimborsi spettanti.
