Il gruppo consiliare Insieme di Serrone ha diffuso una nota sull’ultima seduta
di Consiglio comunale tenutasi la vigilia di Natale.
‘Riunione – si legge – per l’approvazione, tra le varie, del bilancio di previsione, atto fondamentale e indicatore delle scelte dell’azione amministrativa. Peccato che si sia svolto soltanto con la presenza della maggioranza. Infatti solo grazie alla diretta Facebook, siamo venuti casualmente a conoscenza che, nella nostra incredulità, il Consiglio Comunale era in corso. Il nostro Capogruppo Nucheli insieme alla consigliera Testa, gli unici in zona in quel momento, si sono subito recati in comune per rappresentare tale mancanza e partecipare al Consiglio. Il Consiglio invece si era già concluso in poche decine di minuti approfittando dell’assenza del nostro gruppo.
Il nostro capogruppo allora ha rappresentato al Sindaco che, probabilmente per una serie di concomitanze e di disguidi, non era stata notificata ai consiglieri di minoranza la convocazione e, quindi, non sapevano del consiglio. È stato chiesto perciò che venisse riconvocato – si aggiunge – per permetterci di partecipare alla discussione del bilancio e il Prefetto di Frosinone, sentito dallo stesso Sindaco, ha consigliato di annullare il Consiglio è di procedere a nuova convocazione, anche ad evitare eventuali legittimi ricorsi. Il consiglio è stato quindi riconvocato per il 3 gennaio 2022. In quella sede ci riserviamo di rispondere puntualmente alle considerazioni piuttosto pesanti e strumentali nei nostri confronti di un Assessore e dello stesso Sindaco che hanno tentato di far passare la nostra assenza come mancanza di responsabilità verso la comunità amministrata e, persino, come “grave attacco alla democrazia” .
Stiano tranquilli, non abbiamo mai rinunciato al confronto sul merito delle questioni, non intendiamo farlo e resteremo sempre un baluardo di tutela della comunità. E stia tranquillo l’Assessore, non siamo certo noi a dover essere oggetto di lezioni di democrazia, né tantomeno ad averne bisogno, in particolare da parte sua. Infine crediamo che, dopo aver aspettato trenta minuti prima di iniziare il consiglio per aspettarci, come ci ha detto il Sindaco, forse sarebbe dovuto venire il dubbio che qualcosa non andava vista l’assenza di tutta la minoranza. Si poteva benissimo fare una telefonata, come si è sempre fatto, e tutto questo non sarebbe successo. Spesso basta il buon senso – conclude la nota – per evitare situazioni incresciose e, soprattutto, per evitare di pronunciare in Consiglio parole offensive pesanti delle quali si dovrà quanto meno chiedere scusa’.