Dal consigliere comunale Alessandro Mosticone (Forza Italia) riceviamo e pubblichiamo.
"Nel mio primo Consiglio comunale, ho avuto già modo di affermare come Sora, in questi ultimi anni, sia decaduta sotto tutti i punti di vista, in quanto, non sono state ancora effettuate valide politiche per soddisfare le necessità dei cittadini. I giovani lamentano giustamente una carenza di strategia; i signori della terza età non hanno adeguate strutture e nulla è stato programmato per il loro tempo libero.
Si va avanti, limitandosi a mettere pezze su un tessuto già molto logorato. Qualcuno direbbe: "La nuova maggioranza comunale trasformistica, che tradisce la volontà dell'elettorato, come risponde a queste carenze? Incredibile ma vero! Risponde vestendosi con panni da cuoco. Ebbene, si è messa vicino ai fornelli e ha cucinato lenticchie; ma non avendo grandi capacità, le ha cotte insipide e scialbe.
E' il caso di ripetere, incredibile ma vero! Nonostante la poca bravura del cuoco, ci sono stati gli Esaù, che le hanno mangiate. Non penso che riusciranno a digerirle, credo che dovranno ruminarle per parecchi mesi, visto l'inviperimento della base del P.D. II P.D. di Sora, chiamato a rianimare quel che restava della maggioranza, si è presentato al comune con il 118, non capendo che non sarebbe servita la barella o una semplice respirazione artificiale ma ci sarebbe voluto il carro funebre (politicamente parlando, ovviamente) visto e considerato che il popolo sorano va intonando il "de profundis" da tanto tempo.
Chi sta chiuso nelle stanze del potere, non ha il polso della situazione, vede il popolo scontento e affamato ma anziché ascoltare le loro esigenze, cucina lenticchie. Si pensa di imporre la "democrazia di rappresentanza" dimenticando quella che conta:.la "democrazia d'opinione" come espressione del pensiero del popolo. E' da tempo che il popolo mugugna verso questo modo di fare e ha tanta voglia di cambiare.
Se fossi un chiaroveggente, vedrei e prevedrei una fila di 9 persone che ogni mattina chiedono udienza per soddisfare le proprie voglie. Se fossi un drammaturgo e dovessi parlare di questa attuale maggioranza, farei un bel "drammone" e lo titolerei: "GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI".
Alla prossima puntata".