Comunicati Stampa CRONACA Notizie

IL CICLO VIAGGIO DI GIORGIO LUCARELLI – SULLA STRADA DEI CERCATORI D’ORO, CON FREDDO E ORSI

Secondo aggiornamento del ciclo viaggio di Giorgio Lucarelli, il sorano che sta pedalando fino all’Alaska per sensibilizzare alla raccolta fondi per la SMA, l’atrofia muscolare spinale che colpisce i bambini. In un post – da cui traspirano tante emozioni – Giorgio racconta cosa sta vivendo. Ricordiamo che  si puo’ fare una donazione con BONIFICO BANCARIO sul conto corrente n.3417887 presso Unicredit Banca, IBAN IT90K0200805208000003417887, intestato a Famiglie SMA Onlus-Via Agostino Magliani 82,84-00148 ROMA CON BONIFICO o BOLLETTINO POSTALE, conto corrente postale n.65702011, IBAN IT91A0760103200000065702011 intestato a Famiglie SMA Onlus-Via Agostino Magliani 82,84-00148 ROMA.

Ci Sonoooooo !!!! Secondo aggiornamento…Ebbene, e’ iniziato il mio ciclo viaggio !!! Partenza da Whitehorse domenica mattina, ho percorso i 560 chilometri della klondike Highway, la strada dell’oro. Al momento la tabella e’ rispettata, cinque giorni per arrivare a Dawson City !!! Bella, entusiasmante, percorrere questa strada, ricavata dall’antica traccia dei cercatori d’oro, che alla fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, si recavano nel Grande Nord (Yukon) a cercare l’oro. Pochi in verita’ hanno fatto fortuna, molti sono morti di stenti. Ancora oggi c’e una traccia ben visibile di quell’esodo. Io sono qua a rivivere quell’epoca che non c’è piu’.

Un viaggio e’ essenzialmente un viaggio di scoperta, mi e’ bastato poco, isolarmi con la mia bici, aiutato anche da un traffico autoveicolare pressoche’ inesistente, dare libero sfogo e proiettare nella mia mente un film, quel film. Pedalare su questa mitica, storica strada e’ un privilegio!!! Il viaggio come sta procedendo ??? Si fatica, non ci sono grandi dislivelli, ci sono invece dei sali e scendi spezzagambe, e’ un tipo di percorso che non prediligo, troppo carico sulla bici. A dire il vero i primi due giorni, preso sicuramente dall’euforia, ho pedalato molto con le gambe e poco con la testa. Sì, pochissimo con la testa, ho usato rapporti pesanti, perché’ le gambe “giravano”, morale della favola gambe pesantissime e molto affaticato. Poi, sono “sceso” con la media, e le cose vanno decisamente meglio.

Il clima??? Fa freddo, questa notte, ma a queste latitudini, e’ sempre giorno, ho iniziato a pedalare a mezzanotte la temperatura sul mio computer registrava -0,5 gradi; percepita sicuramente 3 o 4 gradi sotto lo zero. Ho iniziato a pedalare allo scoccare della mezzanotte, perché a quell’ora e fino alla mattina il vento e’ assente, gli ultimi due giorni di viaggio si e’ fatto sentire, insieme alla variabilita’ metereologica, spesso piove. A me sinceramente interessa poco, ho la mia meta da raggiungere!!!

Dopo Whitehorse, Dawson City, qualche ora fa ho fatto provviste per i prossimi sette giorni, in autosufficienza, il prossimo lo faro’ a Inuvik. Vi dicevo del traffico inesistente, ho viaggiato parecchie ore sempre in uno stato di isolamento. Devo fare molta attenzione allo stato delle strade, il permafrost (Ghiaccio) le mangia e non e’ raro trovare improvvisamente una buca che si e’ aperta da poco, devo stare sempre vigile e attento. Una distrazione potrebbe costarmi molto!!!

Molti gli orsi avvistati e vederli mi da sempre una grande emozione. Pero’ non sono mai tranquillo quando dormo nei Campground Governativi, solo questi ci sono, perché non c’e recinzione. Nelle quattro notti che ho dormito in questo modo non c’era nessun’altra tenda oltre alla mia. In questi casi cerco di avvicinarmi e piantare la mia tenda vicino ai camper o motorhome. Addirittura qualcuno dorme in auto. Desto molta curiosita’ tra la gente, tra i turisti, chiedono, chiedono e questo fa molto piacere. Poi ci sono loro, le persone che mi offrono birra, acqua, panini che mi danno tutte le info. Gente straordinaria, lusingatissimo!!! Oggi e’ terminata la mia prima parte del viaggio.

Domani inizia la seconda parte, quella piu’ impegnativa..Se sulla Klondike ero isolato, sulla strada Dempster Highway saro’ isolatissimo. Avro’ problemi di connessione, spero di trovare WiFi a Inuvik, altrimenti due settimane di “silenzio”. Mi aspettano 1500 chilometri in andata e ritorno su strada completamente sterrata, con ritorno a Dawson City. Ma questa e’ un’altra storia, da raccontare.