Sono giorni decisivi per la soluzione, in un modo o nell’altro, dell’ormai nota questione riguardante Giacomo Iula, presidente del Consiglio comunale di Sora, messo sotto accusa da Ernesto Tersigni per due assenze consecutive nella massima assise cittadina. Il 9 marzo si celebrerà un Consiglio comunale appositamente convocato e con un unico punto all’ordine del giorno: esame delle controdeduzioni presentate dal Consigliere Giacomo Iula. Toccherà a quest’ultimo, perciò, difendersi da quello che lui stesso ha definito senza mezzi termini ‘mobbing politico’. Vedremo cosa accadrà lunedì prossimo e, soprattutto, vedremo quale sarà il comportamento che assumerà la maggioranza: se, cioè, avallerà quello che potrebbe diventare un caso senza precedenti in Italia.
Va detto, inoltre, che Iula (il quale non ha mai fatto mistero di essere disponibile a mettere in gioco la sua carica in caso di una rinnovata volontà di amministrare al meglio in questo ultimo anno di governo cittadino) ha in più occasioni manifestato il suo rammarico per la mancanza di solidarietà da parte di molti consiglieri comunali, tra i quali alcuni gli avrebbero mostrato un atteggiamento benevolo, salvo poi rimangiarselo quando si è trattato di discuterne con il sindaco. A tal proposito, il presidente del consiglio, tramite il suoo profilo personale su Facebook, ha posto l’accento su un ipotetico retroscena che avrebbe visto protagonisti proprio il primo cittadino e i consiglieri di maggioranza. Ciò che si sarebbe verificato – scrive – potrebbe addirittura riguardare una sostanziale questione di fiducia: o la maggioranza si compatta per far fuori Iula oppure si va tutti a casa.
Le sorprese, tuttavia, non finiranno di certo: secondo ‘Radio Comune’, infatti, Giacomo Iula, in aggiunta a ciò che dirà in Consiglio comunale, sta progettando nuove eclatanti mosse in sua tutela, sia da un punto di vista giuridico che politico. Non resta che aspettare.