Sarà convocato per il prossimo 26 Settembre il Consiglio comunale di Sora, con all'ordine del giorno i medesimi argomenti – primo fra tutti l'approvazione del Bilancio – ritirati la settimana scorsa dal Sindaco dimissionario, con la crisi aperta che si protrae ormai dal 31 Luglio scorso.
L'indicazione della data è emersa dalla riunione dei Capigruppo convocata oggi dal Presidente Giacomo Iula, a seguito di formale richiesta da parte di Ernesto Tersigni.
Il 26 è stata la data proposta e votata dalla maggioranza, mentre contro questa ipotesi hanno votato Forza Italia e il capogruppo Roberto De Donatis, che avrebbero voluto che la massima assise cittadina si riunisse il 29, anche per consentire la partecipazione del consigliere Massimo Ascione, attualmente in Canada, impegnato nella raccolta dei fondi per il restauro della Madonna delle Grazie. Si è astenuto dalla decisione sulla data il capogruppo Enzo Petricca, il quale avrebbe liquidato la 'questione data' con un "non mi immischio in una situazione che riguarda il confronto tra Nuovo Centro Destra e Forza Italia".
Ma che differenza c'è se il Consiglio si riunisce il 26 piuttosto che il 29? Una differenza fondamentale, ne va della stessa sopravvivenza dell'amministrazione Tersigni. Infatti, con l'assenza di Ascione – che non rientrerà a Sora prima del 29 – i consiglieri in aula saranno 16, 8 della maggioranza e 8 dell'opposizione. Se la votazione sul Bilancio sarà di 8 voti a favore e di altrettanti contrari, il Bilancio non passerà e l'amministrazione cadrà.
Ma se, come da più parti si vocifera, tra gli otto di opposizione, verrà fuori non un voto contrario ma una semplice astensione, il Bilancio sarà approvato e Tersigni & C. potranno continuare a governare la città. Certo, colui che eventualmente si asterrà, porterrà addosso il 'marchio' di chi ha dato un aiutino al Nuovo Centro Destra.
Ma, poi, ad oggi, può dirsi che i giochi siano veramente fatti e chiusi? Oppure, al contrario, è possibile ipotizzare ancora altri scenari? Staremo a vedere nelle prossime ore.
