Dal Comune di San Vito Romano riceviamo e pubblichiamo la notizia del convegno che si terrà il 24 gennaio alle ore 10 nell’Aula Consiliare. Tema dell’incontro, le forme di assistenza per la disabilità, con particolare risalto ad interventi al Santuario della Madonna di Compigliano.
“Disabilità e Miglioramento dell’accessibilità al Santuario della Madonna di Compigliano. Archh. Giulia Cerroni e Marina Checchi. Progetto selezionato dalla Provincia di Roma nell’ambito dell’Avviso per i Comuni del Territorio Provinciale per la presentazione di progetti rivolti ad attività di carattere turistico-culturale e di spettacolo, attività di carattere sociale e sportivo e attività di carattere ambientale. L’avviso pubblico lanciato dalla Provincia di Roma si proponeva, mediante l’erogazione di contributi, di sostenere i Comuni del territorio provinciale in una delle aree tematiche possibili. La nostra proposta, a fronte anche della recente iniziativa – anch’essa promossa e sostenuta dalla Provincia di Roma “Sui Passi di Guido Baccelli”- per il rafforzamento dell’identità locale, verte su attività di carattere sociale. Piccoli interventi migliorano percorribilità e accessibilità in un particolare luogo di interesse storico, religioso e paesaggistico, che richiama ogni anno un gran numero di fedeli e turisti: Il Santuario della Madonna di Compigliano. Un pannello informativo in prossimità del Santuario, con immagini, note sulla storia e sulla tradizione religiosa -unitamente ad una speciale edizione, in diecimila copie, delle “cartoline dedicate”, che uniscono ad immagini pittoriche o foto d’epoca a storie o versetti poetici sul luogo- rinvigoriscono l’immagine di San Vito Romano e contribuiscono al rilancio del turismo.
Il progetto vuole inoltre sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’accessibilità a quei servizi che tutelano e agevolano la vita dei soggetti disabili. In particolare sottolineiamo l’esistenza di importanti strutture di supporto del territorio per problemi legati alla disabilità: il Distretto Sanitario e il Centro per l’Autonomia. Un programma in più fasi di intervento: in occasione del progetto “Sui Passi di Guido Baccelli”, i punti di maggiore valore per la storia, la cultura, la religione ed il paesaggio, sono stati oggetto di un lavoro di sistematizzazione, suddividendoli in più “itinerari tematici” al fine di renderli più facilmente visitabili e conferirne maggiore risalto. Il Santuario è uno dei punti di maggiore interesse lungo l’itinerario “Religione e Tradizione”, la sistemazione della scalinata, pertanto, è l’inizio per valorizzare e rendere più accessibili anche le altre risorse di interesse religioso. La fine degli interventi previsti sarà festeggiata domenica 4 maggio, con una cerimonia di inaugurazione nel piazzale, con un brindisi cui saranno tutti invitati. A breve sarà presentata una nuova proposta che riguarderà il completamento dell’accessibilità al Santuario eliminando la barriera architettonica che impedisce l’ingresso all’interno del Santuario, costituita da pochi gradini in pietra.
Il problema dell’accessibilità urbana – afferma Amedeo Rossi, sindaco di San Vito Romano – è senza dubbio di grande portata, riteniamo che si possa risolvere con un impegno costante da parte della amministrazione comunale: occorre essere convinti della necessità di raggiungere l’obiettivo di uno spazio costruito, urbano ed edilizio, adatto a tutti i cittadini, compresi coloro che appartengono alle categorie svantaggiate. Il progetto mira, pertanto, al miglioramento della qualità della vita delle persone disabili valorizzando il territorio. Posto in uno dei punti più panoramici della zona, il Santuario è meta di visite religiose e di appassionati, ma, come molti tratti di un paese collinare come questo, presenta delle difficoltà nell’accesso da parte di portatori di handicap, ma anche di mamme con carrozzine e passeggini. Di fronte al Santuario una grande scalinata, rifatta di recente ad opera di volontari, rispettandone il segno storico nella forma e nei materiali, compromette un agevole accesso da parte di chi ha problemi di movimento. Gli interventi, in via di completamento, miglioreranno l’accessibilità consentendo un maggiore flusso di percorrenze. Un servizio attivo ed efficiente nel luogo, a sostegno delle persone con disabilità motoria, è il Distretto Sanitario G5, che governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (D.Lgs 229 /99)”.