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RETE STUDENTI SORA – IERI UN FLASH MOB PER RICORDARE PEPPINO IMPASTATO

Un flash mob ieri, alle 16.30, ha visto a raccolta gli studenti sorani, per iniziativa della Rete Studenti, da cui riceviamo e pubblichiamo:

9 maggio 1978 / 9 maggio 2015

Trentasette anni senza Peppino Impastato.

Trentasette anni senza la sua determinazione a combattere la criminalità organizzata, a lottare contro l’omertà e il più corrotto dei sistemi, trentasette anni senza la sua voglia di giustizia che lo portò a restare, a denunciare, a scrivere che la mafia è una montagna di merda. Una vita dedicata alla lotta e alla politica. Ucciso a trent’anni come un cane dalla mafia palermitana. L’esempio di Peppino DEVE spingerci a non restare in silenzio, a non accettare, a dissentire. La mafia non ha geografia. Nella nostra regione, il Lazio, ci sono 88 clan attivi. Questo ci da l’idea di come la mafia non abbia più una residenza tradizionale ben precisa. Si è ritagliata un posto rilevante nella cultura del nostro paese. E proprio parlando di cultura sentiamo il dovere di schierarci noi, in prima linea. La mafia è una malattia e come tale deve essere debellata. Se ci sentiamo animati, mossi dalla sua stessa rabbia e voglia di riscatto, non ci resta che fare una cosa : CON LE IDEE E IL CORAGGIO DI PEPPINO CONTINUARE A LOTTARE.