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IERI L’INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

Grande esempio di responsabilità del presidente Sergio Mattarella, rieletto per il secondo mandato dalle Camere e dai rappresentanti delle Regioni. Dopo una settimana di fumate nere, fatte di schede bianche, astensioni e proposte di nomi andate a vuoto, la classe politica ha chiesto al presidente uscente di accettare di esser rieletto per garantire al Paese stabilità e continuità nell’azione del Governo alla gestione della crisi pandemica nella fase di prima ripresa dell’economia italiana. Di grande valenza il suo discorso ai parlamentari e ai delegati delle regioni nel rito del giuramento.

«È per me una nuova chiamata – inattesa – alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi» ha affermato Mattarella. «Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica. Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di attenermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione. Il mio pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio. Queste attese sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà. Leggo questa consapevolezza nel voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana. È questa stessa consapevolezza – ha proseguito il Presidente – la ragione del mio sì e sarà al centro del mio impegno di Presidente della nostra Repubblica nell’assolvimento di questo nuovo mandato. Nel momento in cui i Presidenti di Camera e Senato mi hanno comunicato l’esito della votazione, ho parlato delle urgenze – sanitaria, economica e sociale – che ci interpellano. Non possiamo permetterci ritardi, né incertezze. La lotta contro il virus non è conclusa, la campagna di vaccinazione ha molto ridotto i rischi ma non ci sono consentite disattenzioni. È di piena evidenza come la ripresa di ogni attività sia legata alla diffusione dei vaccini che aiutano a proteggere noi stessi e gli altri. Questo impegno – ha concluso Mattarella – si unisce a quello per la ripresa, per la costruzione del nostro futuro».