Rivedo ancora
la mia scuola,
la strada brulicante
di voci festose,
le pareti imbiancate
della mia aula. –
riascolto la voce,
burbera ed affettuosa,
dei miei maestri,
il suo tono amichevole. –
e ripenso a voi,
o miei antichi compagni,
ai nostri giochi,
alla nostra vita
vissuta insieme,
ai lunghi giorni
di pioggia e di sole
passati nei banchi. –
come mi sembra
ormai lontano
quel tempo,
quel tempo spensierato e felice,
quando bastava
una piccola cosa
per farci piangere
o ridere insieme! –
come sono ora diverso,
io, dal ragazzino di allora! –
quante immagini,
quanti pensieri,
quante idee, il tempo
ha cambiato dentro di me! –
come è difficile ora vivere,
vivere da soli,
vivere in questo gorgo infernale
che non ci dà che male. –
ma tu, o piccola scuola,
rimarrai sempre intatta
nei miei ricordi,
nella mia memoria,
poiché con te,
dentro le tue mura,
io ho vissuto
i miei momenti migliori. -.
Vladimir Majakovskij